CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] (su questo argomento scrisse anche un grosso saggio Della strada ferrata da Genova alla Svizzera ed in specie del tronco italiano, I(1895), pp. 945-950; Id., I ministri di Vittorio Emanuele II per la istruzione pubblica, ibid., II(1897), pp. 284 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] , diede voto favorevole al progetto di legge per la proclamazione di Vittorio Emanuele a re d’Italia. Il 23 agosto gli morì la moto da due donne infernali, che vedono un poveruomo sulla strada e lo accusano di essere un untore. Era accaduto già a ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] gli permise di sbarcare con un anno di anticipo. Ma ormai la sua strada appariva segnata: qualche mese di sosta a Genova, e nel 1845 avveniva era ormai evidente che, a parte velleità personali di Vittorio Emanuele, non era più possibile un'intesa fra ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] che aveva già in parte tracciato con i due studi su Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III, ora riproposto per un ai primi anni del regno di Carlo Alberto a ritrovare una strada che potesse ridare crescita al paese, poggiando su un "corpo sociale ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] a Palermo, ove insegnò per cinque anni al liceo "Vittorio Emanuele". Contemporaneamente frequentava il laboratorio del Macaluso, ove finanziari uniti solo dal comune obiettivo di sbarrare la strada all'accordo, ma poi magari divisi nel potenziale ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] in occasione di un’analisi sistematica condotta dall’igienista Vittorio Puntoni sulla contaminazione del fiume Tevere (da Ponte direttore, la diaspora dei ricercatori seguì essenzialmente tre strade. Per alcuni si riaprirono nuovamente le porte ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] Nel '55 era, infatti, a Torino, ove s'incontrò con Vittorio Emanuele II alla vigilia del suo viaggio in Francia; e chiese 28 settembre, a Scanello, nei pressi di Loiano, sulla strada delle Filigare, alla presenza anche del Minghetti, del Farini e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] da Norberto Bobbio a Ludovico Geymonat, da Gioele Solari a Vittorio Enzo Alfieri, che insieme anche ad altri suoi discepoli (come a cui l’Introduzione del 1904 aveva aperto la strada. Tutto il suo percorso filosofico venne tuttavia snodandosi intorno ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] che l'anno prima aveva portato la Anti-Corn Law League alla vittoria, ottenendo l'abolizione del dazio sul grano. Nata come una e Milano. Storia della imperial-regia privilegiata strada ferrata Ferdinandea lombardo-veneta (1835-1852), Venezia ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] Una riserva del genere apriva evidentemente la strada ad una ipotesi di collegamento operativo con il nella guerra del 1860, Roma 1903; G. E. Curatulo, Garibaldi, Vittorio Emanuele, Cavour nei fasti della patria, Bologna 1911, ad Indicem;C. Agrati ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...