Critico e saggista italiano (Milano 1929 - Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell'univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, 1964; Tradizione e rivoluzione nella letteratura russa, 1969; Le veglie della ragione, 1986; EuroRussia. Letteratura e cultura da Pietro il Grande alla rivoluzione, 2005), ha pubblicato saggi ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] i primi testi russi sulla semiotica (fra cui interventi di Vjačeslav Vsevolodovič Ivanov e Boris Uspenskij), nella traduzione di VittorioStrada (n. 6-7, del 1964); la rivista Strumenti critici (pubblicata presso Einaudi sino al 1985, poi passata al ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] ristampata, su di essa studiarono la lingua molte generazioni, da Piero Gobetti e sua moglie, Ada Prospero, a VittorioStrada); nel primo dopoguerra l’impegno dei coniugi Polledro per la diffusione della lingua e della letteratura russa (cui poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] complesso modesta e priva di incisività. La strada prescelta dai giolittiani tra gli estremi del Il liberalismo autoritario e la costruzione dello Stato unitario italiano. Vittorio Emanuele Orlano, un liberale al servizio dello Stato, «Democrazia e ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] un ruolo eminente ponendo il problema dell'abdicazione di Vittorio Emanuele III e di una reggenza fino al referendum istituzionale spinte esterne. Nella conoscenza storica viene piuttosto aperta la strada alle attività umane, che su essa poggiano. Il ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] del carattere nazionale e moderato del fascismo e aprì la strada alla conciliazione: poco dopo, lasciata cadere ogni ipotesi diversa il papa l’11 febbraio del 1932, riferiti in dettaglio a Vittorio Emanuele III: nel corso di esso il papa si era ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] ad una rottura; vantando l'ortodossia della riforma universitaria di Vittorio Amedeo II e le energiche misure di lui in difesa dell perdonare di aver tentato nella questione giansenista una strada che fu del tutto abbandonata dalla Chiesa. Perciò ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] Rodolfo, e all’amministratore delegato della FIAT Vittorio Valletta un circostanziato rapporto sulla situazione della fisica Per impulso di Amaldi, l’INFN imboccò nel 1960 la strada di uno sviluppo ulteriore dei laboratori di Frascati, con AdA, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] Solari con una tesi su La filosofia politica di Vittorio Alfieri. Vicino alle posizioni dell’«Unità» di Gaetano , letterari e filosofici, a cura di P. Spriano, con due note di V. Strada e F. Venturi, Torino 1969.
Gobetti e «La Voce», a cura di G. ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] indiavolato Dammi un bacio e ti dico di sì, cantato da Vittorio De Sica (che già aveva lanciato Parlami d'amore Mariù), ed , si gira! di Campogalliani, 1943), Soli soli nella notte e La strada nel bosco (Gino Bechi, in Fuga a due voci, di C.L ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...