Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] (1974) e Il prato (1979), entrambi di Paolo e Vittorio Taviani ‒ il ballo ha assunto talvolta una funzione decisiva benché Minnelli), sebbene la svolta decisiva ‒ il musical che scende in strada, ma senza scadere nel realismo ‒ avvenga con On the town ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] completamente a loro agio con l’italiano, a cominciare dal re Vittorio Emanuele II e da Cavour, che pure era buon conoscitore di lingue a un afflato di spirito nazionale che si era già fatto strada con il ➔ purismo, alla fine del XVIII secolo, in ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] era ai suoi inizi quando bastava il mezzo meccanico, una strada e molta buona volontà, da parte degli appassionati, per dare 1945-46, quando la grande squadra del Torino, già vittorioso due anni prima, torna a dominare un torneo inizialmente diviso ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Gatto edita nel 1950 in Giuochi e sports: "Lassù, sul Pordoi, quelli che come me avevano visto Coppi mordere vittorioso la strada inghiaiata e spiccare vivo nel salto per la discesa si sentirono per un attimo sospesi nella vertigine" (Gatto 1950, p ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] la Chiesa tridentina aveva scelto di battere una strada opposta rispetto a quella della Riforma. Il risultato parte di un attento studioso di Machiavelli e della Controriforma come Vittorio Frajese (V. Frajese, Note su Machiavelli, «Studi storici ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di novembre 1943 e condotta – oltre che daGrandi e Di Vittorio – da Bruno Buozzi, Giovanni Gronchi, Oreste Lizzadri e Giovanni origine cattolica o laica non marxista che imboccare la strada della conflittualità; accettare pur con tutta la riluttanza ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] vissero una rottura nel 1879; questo, però, aprì la strada all'avvicinamento delle opere nordiste e sudiste, con l' primo giorno del sinodo annuale, in cui il giovane pastore Vittorio Subilia, anch'egli appartenente al gruppo barthiano, presentò un ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] Pio XII il 12 marzo 194332. Appariva più sicura la strada imboccata da Luigi Gedda, che dopo il 25 luglio offrì a aveva lavorato, tornarono a galla. Si erano fatte sentire dopo la vittoria del 18 aprile 1948 in un intervento su «Cronache sociali» ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] e da una severa ricerca filologica, che erano intese come una strada per reagire – come scriveva in un articolo del 1934 – di G. Turi, cit., pp. 225-298; N. Tranfaglia, A. Vittoria, Storia degli editori italiani, cit., pp. 135 segg.
68 G. Chiosso ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] , che potevano sganciarsi da questi binari e imboccare strade più libere e più anarchiche. Le pagine dell’« e i mass media, Roma 2000.
88 N. Verna, s.v. Facchinetti padre Vittorio, in L’Enciclopedia della Radio, a cura di P. Ortoleva, B. Scaramucci, ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...