BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] ricordiamo la Storia di Parma da Pier Luigi Farnese a Vittorio Emanuele III, Parma 1907, dove l'intento palesemente divulgativo permette , il B. non aveva voluto neppur tentare una strada per la quale non si sentiva portato; affezionatissimo alle ...
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BUSENELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque da Alessandro e Maria Arrigoni nel 1650. Il 21 ag. 1665 il padre chiedeva al Consiglio dei dieci di accoglierlo nella cancelleria ducale; il 27 agosto i Dieci accoglievano [...] due "rei di colpe enormi ed assassini di strada". Ma soprattutto il B. doveva impegnarsi a sostenere n. 1, 36, 89; C. Morandi, Lo Stato di Milano e la politica di Vittorio Amedeo II,Note e docum., in Annuario del R. Ist. storico it. per l'età ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] insieme con il marchese Trecchi, a Torino latore di alcune lettere a Vittorio Emanuele II, con cui si chiedevano il licenziamento di Cavour e importanza economica, soprattutto per la costruzione della strada ferrata del San Gottardo, con il traforo ...
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D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] uno dei "miseri abbandonati dalla famiglia nel fango della strada".
Il processo fu breve e si concluse il S. Cilibrizzi, Storia parlam., politica e diplomatica d'Italia. Da Novara a Vittorio Venero, IV (1909-1914), Napoli 1939. pp. 246 ss.; G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia militante: critici e sostenitori
Claudio Cesa
Nel 1929 Benedetto Croce, nel saggio Intorno alle presenti condizioni della storiografia in Italia, traeva una sorta di bilancio dell’efficacia [...] inutile, del potere politico. Riconosceva, d’altro canto, che sulla strada da lui aperta si erano messi valorosi studiosi: faceva i nomi di , la permanente validità dell’insegnamento crociano, fu Vittorio De Caprariis (Napoli 1924-Roma 1964), che ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] liberale e nazionale italiano avrebbe dovuto affrontare sulla strada dell’indipendenza e dell’unità. Iniziarono in Spagna si sollevò la fortezza di Alessandria e il 12 il re Vittorio Emanuele I abdicò a favore di Carlo Felice, Carlo Alberto, ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...