FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] che il F. decise di procedere per la propria strada, pur conservando nella teoria mazziniana un punto di riferimento Milano 1910, II, p. 359; G. E. Curatolo, Garibaldi, Vittorio Emanuele, Cavour nei fasti della patria, Verona 1911, ad Indicem; T. ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] furono per il C. altrettanti incentivi a proseguire per una strada che fino a quel momento - nonostante il suo interesse per quale aveva richiamato il motto garibaldino "Italia e Vittorio Emanuele",fu interpretato, da alcune frange dell'Estrema ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] pontefice, e personalmente a Mussolini spianare la strada a un compromesso conclusivo. Nel giudizio P. Alatri, Le originidel fascismo, Roma 1956, ad Indicem; P. Puntoni, Parla Vittorio Emanuele III, Milano 1958, pp. 30 s., 142; D. Bertoni Jovine, La ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] sul palco del teatro Valle, a Roma, e anche Vittorio De Sica e Nino Taranto si erano interessati a questo Guzzi, Rumi, Isomoto, Gilera. I ragazzi facevano le corse per le strade, sprezzanti del pericolo, con le ragazze sul sellino di dietro. Il ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] gli fece un provino per il ruolo del Matto ne La strada e poi, forse spinto dalla produzione, lo scartò per far posto e nel 1978 con Io te, tu io in coppia con Vittorio Caprioli. Per il resto dovette cercare lavoro nelle nascenti televisioni private ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] dello Stato non si possono adattare alla Chiesa. Sono fuori strada quei teologi che si affannano a dimostrare che la Chiesa è . Ne Il Bruto primo e ne IlBruto secondo "di Vittorio Alfieri d'Asti si commendano come virtuosi i sentimenti democratici ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] provincia ligure: tra i compagni ebbe Mario Damiani e Vittorio Albasini, poi antifascisti processati dal Tribunale speciale, e ebbe tuttavia significati molto più complessi, e seguì strade molto diverse, da quelle poi assunte dalla scissione ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] grandi attori (Sordi, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman) e registi dallo stile satirico (Dino Risi, circo e ai suoi eroi dimenticati o sconosciuti, cari a Fellini.
La strada per il futuro era segnata. Da un lato la televisione, dall’ ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] della zona. Da qui la decisione di ritentare la strada di Torino, cercando un'occupazione presso un ente ospedaliero nuovo governo con la maggioranza che aveva eletto il Lanza. Vittorio Emanuele II cercò finché poté di evitare di conferire l'incarico ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] 1990 egli affermò che alla vigilia della seconda guerra mondiale era il regime totalitario che «meno aveva proceduto sulla strada di una compiuta totalitarizzazione dello Stato e della società», anche se attribuiva a Mussolini la decisione di una ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...