DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] tra i più cauti a percorrere questa nuova strada; bisognerà aspettare il luglio del 1934, quando 1968, con una antologia di scritti del D.; Discorsi parlamentari di G. Di Vittorio, a cura della Camera dei deputati, I-V, Roma 1976; una vasta scelta ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] stati arrestati in settembre) a Napoli e in Sicilia si faceva strada la convinzione che fosse necessario ricorrere alla forza. La rivolta italiana e di essere deciso a contribuire alla vittoria con tutte le forze disponibili, considerando "corne ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] in quei mesi tumultuosi a Torino si faceva strada la convinzione che non fosse più possibile governare fu escluso dall'Accademia delle scienze suscitando la protesta di Vittorio Alfieri. Ma dopo il decreto napoleonico che ingiungeva ai rifugiati ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Stato pontificio venne ridotto al Lazio. Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele assunse il titolo di re d’Italia, i giorni il liberalismo europeo, che insieme apriva così gradualmente la strada al divorzio. Lo Stato in sostanza affermava una sua propria ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] alle origini degli errori dell'età presente e indicare strade alternative. La vocazione alla storia lo porta a dar voti su 871, mentre il candidato delle sinistre, il vecchio Vittorio Emanuele Orlando, riceveva 320 voti.
Il presidente si installò ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] (ma non il forte di Exilles, passaggio obbligato sulla strada dalla Francia), e a ottenere infine nell'agosto 1595 ritornare alle vecchie regole del gioco. Il matrimonio fra l'erede Vittorio Amedeo e Cristina di Francia, figlia di Enrico IV (10 febbr ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di fondi, e ripresi infine nel decennio del regno) della grande strada progettata al tempo di Vittorio Amedeo III e destinata, seguendo le tracce di un'antica strada romana, a collegare Cagliari con Sassari; la sistemazione, o riattivazione con ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] dei padri Pellico e Curci, Il gesuita moderno si trasformò strada facendo in un farraginoso lavoro in cinque volumi (l'ultimo Novara l'abdicazione di Carlo Alberto e l'ascesa al trono di Vittorio Emanuele II, il G., su invito del Pinelli, accettò di ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] deciso con ogni mezzo a sventare il ritorno in auge di Vittorio Amedeo che gli avrebbe precluso il passo verso il pieno esercizio integrare la politica del padre che a tentare nuove strade, e restia comunque ad allontanarsi dai canoni collaudati di ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] e poi gli odori – di terra, di fiume, di donna – le strade, lunghe e larghe, da città di pianura, belle e quiete.
A Ferrara rivista era diretta da uno dei figli di Benito Mussolini, Vittorio, ma fu uno dei luoghi di formazione della cultura del ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...