MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] e soprattutto dal vero, ritraendo modelli occasionali trovati in strada e raffigurandosi l'un l'altro. A questo la vendita di oltre quaranta opere, presentate in catalogo da Vittorio Pica, appartenenti alla collezione Chêne de Vère. A questa seguì ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] il C. realizzò due ponti-viadotti sopra la vecchia strada delle Tre Madonne: il primo in forma di propilei egizi a Palestrina sul progetto del Sacconi per il monumento a Vittorio Emanuele II.
È infine ancora da precisare la collocazione del ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] fra i critici e gli aprì definitivamente la strada nelmondo artistico nazionale. Tant'è che nel 1915 sera, 17 dic. 1921; G. Torres, La villa dei conti Papadopoli in Vittorio Veneto: Arch. Brenno Dei Giudice e pittore G. C., in Architettura e arti ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] difficili per il ducato; né il breve regno di Vittorio Amedeo I poté bastare a caratterizzare altrimenti la fisionomia della voluta inosservanza dei canoni usati e seguendo la cosiddetta "strada della calce" - fu risolta obliquamente, ottenendo un ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] studi per il progetto del palazzo Lioni a Ceneda (ora Vittorio Veneto) eseguito con modifiche che gli conferiscono "chiarezza ed - rimangono elementi nel cortile, nella scala, il portone sulla strada a conci di bugnato - e l'erezione del nuovo atrio ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] Omega, un intervento nell'organismo ottocentesco della galleria Vittorio Emanuele, attuato con l'arretramento del fronte del individuando in piccolissimi boxes la zona espositiva verso strada e recuperando a tale scopo altre zone opportunamente ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] ., pp. 220 s.).
Un grande quadro raffigurante IlGiubileo della regina Vittoria, che il D. avrebbe realizzato a Londra nel 1897, in notava del D. "una movimentata scena di vita parigina di strada, Tramonto autunnale" e "un buon motivo di alberi e di ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] tutto moderno ... Così ... si fa strada una certa notazione simbolica destinata a redimere della sua attività scultorea: il S. Francesco (1962) in marmo bianco delle Apuane per Vittoria Apuana e il a Dante (1966) per Milazzo.
Morì a Fin il 15 ott. ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] I e, in asse a questo, da una grande strada: l'attuale via Zanardelli. Fu bandito subito dopo un per il mercato; nel 1908 vi costruì il palazzo Cesaroni, in piazza Vittorio Emanuele, in seguito trasformato in albergo: sempre in Umbria sono sue opere ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] 1872, il D. si presentò al Salon di quell'anno con La strada da Brindisi a Barletta (già New York, coll. Andersen; cfr. 1879 portò a termine un progetto per il monumento a Vittorio Emanuele II, che tuttavia non venne mai realizzato (bozzetto ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...