CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] dell'incontro con il Molineri. Nel Cuneese si seguiva una strada diversa rispetto a quella della pittura di corte, dominata nella volta e cornici per gli affreschi con le Battaglie di Vittorio Amedeo I del Molineri (1640-45) in collaborazione con il ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] 1874 la Capitale. Qui incontrò due artisti piemontesi, Vittorio Benisson e Carlo Pittara, quest’ultimo tra i di In Arte Libertas.
Negli anni Novanta le sue opere si fecero strada in Germania: nel 1891 la grande tela Le ultime foglie, dipinto dal ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] la lira, assiso sul carro. Tutti e tre questi palazzi si affacciano sulla strada Nuova (oggi via Garibaldi), asse viario principale insieme con la strada Grande (via Vittorio Emanuele) della Trapani settecentesca.
Il L. morì a Trapani il 19 giugno ...
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CARLONE (Carloni)
PP. Costa Calcagno-L. Tamburini
Famiglia di artisti originaria di Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano.
Giovanni, intagliatore, nel 1555 sarebbe stato associato a Bernardino da [...] , p. 515), e l'anno dopo restaurò per Vittorio Amedeo II varie statue ed eseguì altri lavori di minor 1963, pp. 273-277 (Giovanni, Gius. Maria, Giov. Domenico); E. Poleggi, Strada Nuova…, Genova 1968, pp. 282, 290 n. 47 (Giovanni); L. Tamburini, Le ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] . affrescò la Gloria di Maria Vergine bambina nella chiesa di Madonna di Strada a San Daniele, dove, nel duomo, si trova una sua copia ) e gli Artefici dell'Unità d'Italia (Cavour, Vittorio Emanuele, Garibaldi e Mazzini), affresco in un palazzo di ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] nel proprio contesto ambientale per lo più popolare, della strada, della chiesa, della scuola, del teatro o del porto stampa dei re d’Italia iniziando dal disegno e incisione di Vittorio Emanuele II, che Piccinni eseguì all’acquaforte e bulino su ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] risiedeva ormai definitivamente a Piacenza (nel palazzo paterno di strada S. Antonino), e nel 1865 partecipava al dibattito ferroviario e ne redasse il progetto con il monumento a Vittorio Emanuele II che avrebbe dovuto sorgere nei giardini pubblici ( ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] di Brera e la statua di Camillo Cavour nella galleria Vittorio Emanuele a Milano, nonché il busto del mecenate Pasquale la risonanza avuta con la Leggitrice gli aprì la strada a importanti commissioni in ambito borghese: Revoltella gli affidò ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] lungo marginale e soltanto nel dopoguerra cominciò a farsi strada all’interno dell’équipe cinematografica, continuando però a eroe dei nostri tempi, 1955; Risate di gioia, 1960), Vittorio De Sica (Il tetto, 1956), Valerio Zurlini (Estate violenta ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] questa sua scoperta, che per certi versi si pone a metà strada fra la maiolica e l'ingobbio, ai fini di una resa cromatica 1878 sue opere, tra cui "i ritratti in tondo di Vittorio Emanuele e della regina Margherita con cornici imitate dall'antico" ( ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...