SAGREDO, Alvise (Luigi). – Nacque il 17 novembre 1616 a Venezia, nella parrocchia di S. Stin, dal ramo detto di S. Francesco della Vigna, dove era situato – ma in quei giorni dato in affitto – il palazzo [...] un fratello infante dallo stesso nome (12 novembre 1616)
Vittorio Mandelli
Di primo piano la famiglia sotto diversi aspetti: poteva stese dal suo segretario, Lorenzo Hörin. Presa la strada del Piemonte, toccata Ginevra, proseguì per Lione e Orleans ...
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VERGANO, Aldo
Lorenzo Trovato
VERGANO, Aldo. – Nacque il 27 agosto 1891 a Roma, da Sebastiano Lodovico (1858-1928), ufficiale telegrafico, e da Eleonora Zuddas (1867-1925). Era il più giovane di due [...] avrebbero potuto avere, decise di tentare la strada del giornalismo, per rispondere all’irrinunciabile , di Camillo Mastrocinque, alla quale collaborò con Cesare Zavattini e Vittorio De Sica, anche protagonista del film. Nel 1949 uscì I fuorilegge ...
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FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] depositi a basso tenore in Zn. Scartando la vecchia strada dei forni mineralurgici si idearono un trattamento termico ed un primo tempo progettando e poi realizzando (1884) la laveria Vittorio e la laveria Calamine (1887) della miniera di Monteponi; ...
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ROCCO, Arturo
Marco Paolo Geri
– Nacque a Napoli il 23 dicembre 1876 dal funzionario ministeriale Alberto e da Maria Berlingieri.
Studiò giurisprudenza non nella città natale, ma dal 1894 al 1896 a [...] anticipatori di litanie fasciste e orientato alle speculazioni di Vittorio Emanuele Orlando. Da quel momento, da studioso, Rocco con il tempo per certi aspetti il suo messaggio perse per strada le ragioni che l’avevano ispirato (Sbriccoli, 2009b, p. ...
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ZAMBECCARI, Livio.
Giacomo Girardi
– Nacque a Bologna il 30 giugno 1802, figlio del conte Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Diamante Negrini.
Il padre fu un uomo d’azione e uno studioso [...] 1821, conclusi gli studi con successo, non seguì la strada della diplomazia alla quale era stato avviato, ma si fece subito promotore, tramite una rappresentazione del Bruto primo di Vittorio Alfieri e la pubblicazione di un suo Inno alla libertà, ...
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TESTA, Virgilio
Oscar Gaspari
– Nacque a Vejano (Viterbo) il 3 giugno 1889 da Alfredo, segretario comunale, e da Prassede Bernardini, sarta, primo di quattro figli.
Frequentò il liceo a Viterbo e l’università [...] dove propose la costruzione di un quartiere lungo la strada Roma-Ostia, dove poi sarebbe stata localizzata l’Esposizione nel 1942, sarebbe divenuta la prima legge urbanistica.
Secondo Vittorio Vidotto (2006) «gli anni Venti e Trenta rappresentarono l ...
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THAON DI REVEL, Paolo Ignazio Maria
Deborah Guazzoni
– Nacque a Tolone, in Francia, il 2 maggio 1888, terzogenito di Vittorio e di Elfrida Maria Atkinson. Le sorelle maggiori si chiamavano Laura (nata [...] zio Paolo (v. la voce in questo Dizionario) fece strada nei ranghi militari, diventando dapprima grande ammiraglio e poi capo suggerendo alla dirigenza sportiva italiana strategie che favorirono la vittoria di Roma su Losanna. Fu poi presidente del ...
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ZOPPI, Vittorio. –
Gerardo Nicolosi
Nacque a Novara il 23 febbraio 1898 da Ottavio, dei conti Zoppi, e da Ida Poggi. Il padre fu generale di Corpo d’armata poi nominato senatore, come il nonno Vittorio, [...] inglese. Furono le rassicurazioni di Sforza a Ernest Bevin a spianare la strada per la firma del Patto atlantico il 4 aprile 1949 e all’ del Ministero degli Affari esteri, Personale, Zoppi Vittorio; ibid., Direzione generale Affari Politici (1926-1946 ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] di Brera e la statua di Camillo Cavour nella galleria Vittorio Emanuele a Milano, nonché il busto del mecenate Pasquale la risonanza avuta con la Leggitrice gli aprì la strada a importanti commissioni in ambito borghese: Revoltella gli affidò ...
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TRIGONA DI CANICARAO, Emanuele
Michele Lungonelli
– Nacque a Firenze il 16 luglio 1878 da Giuseppe e da Carolina de Grasset.
Apparteneva a una famiglia di antica nobiltà siciliana, quella dei marchesi [...] con il palazzo adiacente alla cattedrale, sull’attuale corso Vittorio Emanuele, che mantiene ancora oggi il suo fascino di questa situazione all’Ilva non rimase che la strada incentrata sulla stipula di patti consortili per la spartizione ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...