RICHARD
Monika Poettinger
– La famiglia Richard, ugonotta e di conseguenza riparata dalla Francia in Svizzera dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685), partecipò alle migrazioni imprenditoriali legate [...] Louis Richard morì e i forni della manifattura sulla strada di Villa della Regina furono spenti. La ditta del notaio Alberti. Gerenti risultavano Giulio Richard e il banchiere torinese Vittorio de Fernex, mentre il capitale di 300.000 lire era ...
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PALEOCAPA, Pietro
Michele Gottardi
PALEOCAPA, Pietro. – Nacque a Nese, oggi Alzano Lombardo (Bergamo), il 9 novembre 1788 da Mario di Pietro e da Cecilia Biadasio Imberti.
I Paleocapa, nobili di Creta, [...] verso la città di Bergamo, considerata non propizia per una strada ferrata perché sita in terreni ricchi di risorgive e soprattutto, dei Lavori pubblici nel 1857, ma Cavour e Vittorio Emanuele II lo vollero ministro senza portafoglio fino alle ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] di s. Eustachio martire (Bologna 1631), il M. aprì la strada a un genere letterario nuovo per l'Italia, quello del romanzo il Mascardi autore di una parodia di una sua lettera a Vittorio Amedeo I di Savoia, che invece, probabilmente, va attribuita a ...
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SIRONI, Mario
Elena Pontiggia
– Nacque a Sassari il 12 maggio 1885 da Enrico e da Giulia Villa. Era il secondo figlio, dopo Cristina, futura concertista, e prima di Edoardo, Marta, Guido, Ettore.
Enrico, [...] eccettuano alcune iniziali scomposizioni (Dinamismo di una strada, 1913), diede sempre un’interpretazione volumetrica, sua posizione gli provocò anche una denuncia del suo gallerista Vittorio Emanuele Barbaroux, per il quale la sua assenza dalle ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] a Graz. Sul Raab le truppe del B. tagliarono la strada all'arciduca Giovanni e lo sconfissero. Alla disastrosa campagna di corpo italiano, combatteva di lì a quattro mesi nelle ultime vittoriose battaglie napoleoniche di Lutzen e Bautzen (2 e 20-21 ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] i Grigioni, che avrebbero potuto dischiudere agli Svedesi la strada della penisola. Il papa decise perciò di dare nuovo Torino, perorando in favore della pace presso il duca di Savoia Vittorio Amedeo I, del quale in nome del pontefice richiese i ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] aveva fruttato alcune pagine pubblicate da Lucca e Giudici & Strada. Il 21 maggio 1892 diresse al teatro Dal Verme di
Nel 1905 diresse a Bologna la prima di Cassandra di Vittorio Gnecchi e a Torino Sigfrido per la riapertura del Regio restaurato ...
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SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] al matrimonio, tra Rosa De Filippo e il re Vittorio Emanuele II.
Il desiderio del padre, che sperava proseguisse e impresario divenendo il prototipo dell’‘uomo-teatro’, tracciando una strada che dopo di lui fu percorsa da tutti i grandi del ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] il fratello a Messina, in una casa di fronte al teatro Vittorio Emanuele II (vicino al porto), che venne distrutta dal terremoto giudicata dal suo amico e biografo Mario Verdone come una strada che avrebbe condotto «ai miti agrari pagani del nazismo ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] renderli alla normalità, e ne ottenne il patrocinio di Vittorio Emanuele che nel 1857 lo insignì di medaglia d'oro e dissodamenti di territori paludosi, promosse la costruzione della strada grande nella vallata tra Les Echelles, Novalaise e Yenne ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...