SCOTTON, Jacopo
, Andrea, Gottardo
Paolo Vian
– Jacopo (nato a Bassano del Grappa il 3 settembre 1834), Andrea (nato a Bassano il 2 marzo 1838) e Gottardo (nato a Bassano il 22 giugno 1845) erano rispettivamente [...] cittadina a una ventina di chilometri a nord di Vicenza, a metà strada fra Schio e Bassano. Il paese, ove poco per volta si raccolsero a Zanella che aveva avuto parole di compianto per Vittorio Emanuele II, appena scomparso (9 gennaio 1878), Andrea ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] in particolare, oltre a Luciano Salce e Adolfo Celi, Vittorio Gassman. Si prospettavano svecchiamento culturale e cambi generazionali profondi. il caos, di mimare l’happening e il teatro di strada. E il regista, oltre a trasformare i personaggi dei ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] 1881, all’anagrafe rimase sempre ufficialmente registrato come Vittorio Emanuele Giuseppe Vincenzo de Anna, figlio del funzionario Leto con importanti trascorsi parigini, per aprire quindi la strada a più compiute ricerche d’avanguardia, secondo un ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] andò ad abitare con lei in periferia, a Chiarbola Superiore 91 (poi Strada di Fiume, 53), lo scenario delle poesie di Casa e campagna e amicizia di giovani letterati e poeti, tra i quali Vittorio Sereni e Giansiro Ferrata. Nel 1946 fu insignito del ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] conosceva una discreta espansione e si avviava sulla strada dell'industrializzazione, il L. aveva compreso che fu presentato nel giugno 1914 dal L., insieme con Nicolini, a Vittorio Emanuele III.
Furono poi avviate, tra le altre collezioni, le "Opere ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] verde. Nel 1938 l’incontro con Rudofsky inaugurò la strada dell’‘accademia naturalista’ con il progetto di albergo nel ’ si concretizzarono nei colorati disegni di tessuti (per Vittorio Ferrari, per Jsa e per Zucchi), nell’eccentrica produzione ...
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MOSCA, Carlo Bernardo
Annalisa Dameri
– Nacque a Occhieppo, nel Biellese, il 6 novembre 1792, figlio primogenito di Lorenzo e di Prudenza Calanzano, dalla cui unione nacquero altri sei figli. Il padre [...] della Savoia l’incarico di visitare i lavori ai ponti e strade di quella provincia.
L’8 aprile 1836 firmò, in collaborazione sino al 1859. Il 20 novembre 1851 un decreto di Vittorio Emanuele II lo inserì nella commissione destinata a proporre un nuovo ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] studi dell’obbligo, fu iscritto all’Istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele II, dove si diplomò ragioniere nel 1925. Il definitivo distacco. In ottobre Penna e sua madre presero la strada di Roma insieme ai fratelli. Anche la zia nel frattempo ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] la sua maturazione di studioso gli aprì la strada all'insegnamento universitario e nel 1893 venne nominato D. si impegnò di organizzare un Fascio a Napoli. Ma la vittoria dei collettivisti non ebbe conseguenze laceranti perché il D. fece capire che ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] delle opere con cui meglio il G. dimostrò la strada intrapresa nel ricercare una dimensione intima, ma non aneddotica, , n. 1136) e nel 1879 un bozzetto per un monumento a Vittorio Emanuele e I congiunti dormono. Quest'ultima è una delle sculture in ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...