Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Stato pontificio venne ridotto al Lazio. Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele assunse il titolo di re d’Italia, i giorni il liberalismo europeo, che insieme apriva così gradualmente la strada al divorzio. Lo Stato in sostanza affermava una sua propria ...
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Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] oltre che dello stesso Badoglio, dei vertici militari, del re Vittorio Emanuele III (1869-1947) e di suo figlio Umberto cc.). Dal valore di un’auto rubata dipendono anche la strada che viene scelta per reimmetterla in circolazione, l’organizzazione ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] l'attenzione all'Italia, Piero Cuppari, Oreste Bordiga e Vittorio Niccoli sono gli studiosi ai quali si deve l'inaugurazione ma non sufficiente a eliminare il problema della fame. Le strade, non facili, attraverso le quali pervenire a una solida ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] alle origini degli errori dell'età presente e indicare strade alternative. La vocazione alla storia lo porta a dar voti su 871, mentre il candidato delle sinistre, il vecchio Vittorio Emanuele Orlando, riceveva 320 voti.
Il presidente si installò ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] (ma non il forte di Exilles, passaggio obbligato sulla strada dalla Francia), e a ottenere infine nell'agosto 1595 ritornare alle vecchie regole del gioco. Il matrimonio fra l'erede Vittorio Amedeo e Cristina di Francia, figlia di Enrico IV (10 febbr ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di fondi, e ripresi infine nel decennio del regno) della grande strada progettata al tempo di Vittorio Amedeo III e destinata, seguendo le tracce di un'antica strada romana, a collegare Cagliari con Sassari; la sistemazione, o riattivazione con ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] delle responsabilità di quelli superiori.Questa è la strada prescelta dalla classe dirigente isolana per difendere la così il tono e la logica argomentativa di un discorso di Vittorio Emanuele Orlando nel 1925, nonché la celebre conclusione: "Mafioso ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] 1903), Il lupo di mare (1904), Zanna Bianca (1906), La strada (1907), Martin Eden (1909). Di grande successo anche le storie realizzato in Italia risale al 1940 ed ebbe un giovanissimo Vittorio Gassman tra i protagonisti, l'ultimo è stato girato nel ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] dei padri Pellico e Curci, Il gesuita moderno si trasformò strada facendo in un farraginoso lavoro in cinque volumi (l'ultimo Novara l'abdicazione di Carlo Alberto e l'ascesa al trono di Vittorio Emanuele II, il G., su invito del Pinelli, accettò di ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] didascalie. Ma la novità del parlato invitò ovviamente ad adottare la strada ben più agevole del teatro filmato; e la c., per treno che collega il Paese da costa a costa, e la vittoria, cioè la conquista della diva (Carole Lombard), spetta proprio ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...