MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] il pretesto per formulare le teorie della 'nuova scienza'.
Vittorio Zonca, ingegnere padovano, nel Novo theatro di machine et , la sua analisi, così singolarmente apologetica, apre la strada a un tipo di indagine incentrata sullo studio critico del ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Perugia di papa Gregorio XVI il 25 settembre 1841, la nuova strada prese il nome di Gregoriana. Si deve al Pecci anche l' provvedimento favorevole alle istanze cattoliche. Si trattò di una vittoria anche per monsignor Pecci. Tuttavia la corte e il ...
Leggi Tutto
La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] contemporanei (primi titoli: Henri-Georges Clouzot, Robert J. Flaherty, Vittorio De Sica).
Da quella data la generazione, anzi le generazioni, di cinefili letterati seguiranno altre strade (proprio 1951 Attilio Bertolucci parte per Roma, e con lui ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] da una condizione all'altra era stato costituito dalla vittoria dei neri sui bianchi - se davvero nato nel 1246 'umiltà contro alla grande malizia" (II, 13). Ma per battere questa strada ci voleva dell'altro. Il C. è molto più efficace quando si ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e i suoi 20 ricordi dal vero, 1981, p. 31), apre la strada, nella produzione del F., a un tipo di quadro di vasta superficie macchia" (nella accezione teoretica che fin dal 1868 Vittorio Imbriani aveva lucidamente attribuito alla parola, facendo tout ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] nel fetore, che deve tenere la moglie e le figlie nella pubblica strada tutto il giorno?». Il primo dovere della «classe agiata ed intelligente un lato, e il realismo pre-crepuscolare di Vittorio Betteloni dall’altro.
Carducci pubblica nel decennio, ...
Leggi Tutto
Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] le gare olimpiche di canottaggio nel 1908. La gara di ciclismo su strada partì da Windsor Park.
Helsinki 1952
La XV Olimpiade si disputò a per molti cittadini. L'incarico venne affidato all'italiano Vittorio Gregotti (nato nel 1927) e a un'équipe ...
Leggi Tutto
Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] come avviene, a Torino, nel quadrilater nei pressi di Piazza Vittorio Veneto o in San Salvario). In tutte queste aree – e Lingotto) o a ovest del centro (San Paolo, Pozzo Strada, Parella).
I lavori svolti qualche anno dopo nel quadro del Progetto ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] tra i più cauti a percorrere questa nuova strada; bisognerà aspettare il luglio del 1934, quando 1968, con una antologia di scritti del D.; Discorsi parlamentari di G. Di Vittorio, a cura della Camera dei deputati, I-V, Roma 1976; una vasta scelta ...
Leggi Tutto
Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] campo. Le eccezioni sono i corto e mediometraggi di Gian Vittorio Baldi (La casa delle vedove, 1960), Gianfranco Mingozzi (La nelle sue forme più dinamiche, ad abbandonare le prime due strade per esplorare sempre di più le seconde. Ciò è dovuto ...
Leggi Tutto
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...