TERNI (XXXIII, p. 603)
Il nucleo dell'antica Interamna Nahars è rimasto pressoché invariato in tutto il Medioevo; nel secolo XIX si ampliò al difuori delle mura a nord per la costruzione della stazione [...] centro cittadino sono ancora oggi evidenti: Via Roma, Via Vittorio Emanuele, Via Cavour, Via Garibaldi, ne sono la Sulmona, attraverso il massiccio degli Appennini; a Todi-Perugia per la strada che poi prosegue per Forlì.
Dei vari centri minori, nei ...
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STRADELLA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Cittadina e comune della provincia di Pavia, nella regione dell'Oltrepò. Il territorio comunale (18,77 kmq.) si stende sulle due rive del torrente Versa, che, [...] di uno di quei poggi, è legata alla sua posizione sulla grande strada Piacenza-Alessandria (vi metteva capo la via Emilia, che attraversa l'abitato col nome di via Vittorio Emanuele), seguita da ferrovia; l'esistenza di un vecchio centro è provata ...
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Architetto, nato a Napoli nel 1810. Alla Accademia di belle arti fu allievo del Saponieri. Nel 1830 vinse il pensionato romano per l'architettura e nella dimora a Roma formò il suo stile classicheggiante. [...] e col Francesconi segnò il tracciato dell'odierno corso Vittorio Emanuele (1852-60). Nel 1861 trasformò l'antico S. Giovanni delle Monache in Istituto di belle arti. Nella nuova strada della Pace, oggi via D. Morelli, costruì il palazzo Nunziante ...
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PONTE nelle ALPI (A. T., 24-25-26)
Elio Migliorini
Borgata della provincia di Belluno, sulla destra del Piave, a 395 m. s. m., presso il luogo dove il fiume, dopo aver fatto un ampio meandro, muta di [...] di scaglia rossa cretacica, si apre la strada verso la Val Belluna. Il ponte, che è ricordato per la prima volta in un documento del 27 aprile 1181 e che è stato più volte ricostruito, serve alla carrozzabile Vittorio-Pieve di Cadore (antica Via d ...
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Nipote di Antonio. Incerto è i] luogo della nascita che avvenne verso il 1690; morì nel 1755 (secondo altri nel 1781) probabilmente a Torino. Si chiamava Roveda, ma, adottato dallo zio, ne prese il cognome; [...] fu creato conte da re Vittorio Amedeo II. Valentissimo ingegnere militare e "maestro delle fortificazioni" dello stato sardo, forte di Exilles, capolavoro di fortificazione montana, e la strada detta "dei Cannoni" sulla displuviale tra la Maira e ...
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FROSINONE (XVI, p. 115)
La città si sta ampliando in direzione dello scalo ferroviario lungo la nuova strada intitolata al Principe di Piemonte - che si stacca dal Corso Vittorio Emanuele - e lungo la [...] quale sono sorti nuovi edifici, fra i quali il palazzo del Consiglio delle Corporazioni, l'edificio delle scuole, i palazzi dell'Istituto per le case degli impiegati dello stato.
Nella zona di ampliamento ...
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Borgata della provincia di Treviso con 1233 ab., presso le ultime pendici delle Prealpi Venete, dove vengono a contatto le marne mioceniche con i conglomerati e le alluvioni del Piave, 163 m. s. m., a [...] nord del Montello, sulla strada pedemontana Vittorio-Valdobbiadene, 12 km. da questa città e 8 dal Piave. Il comune (vasto 28,11 km.) conta 6444 ab. (4450 nel 1881 e 5281 nel 1901), di cui solo 389 vivono in case sparse, il resto in 8 centri, di cui ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] un ruolo eminente ponendo il problema dell'abdicazione di Vittorio Emanuele III e di una reggenza fino al referendum istituzionale spinte esterne. Nella conoscenza storica viene piuttosto aperta la strada alle attività umane, che su essa poggiano. Il ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] del carattere nazionale e moderato del fascismo e aprì la strada alla conciliazione: poco dopo, lasciata cadere ogni ipotesi diversa il papa l’11 febbraio del 1932, riferiti in dettaglio a Vittorio Emanuele III: nel corso di esso il papa si era ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] ad una rottura; vantando l'ortodossia della riforma universitaria di Vittorio Amedeo II e le energiche misure di lui in difesa dell perdonare di aver tentato nella questione giansenista una strada che fu del tutto abbandonata dalla Chiesa. Perciò ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...