CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] i primi testi russi sulla semiotica (fra cui interventi di Vjačeslav Vsevolodovič Ivanov e Boris Uspenskij), nella traduzione di VittorioStrada (n. 6-7, del 1964); la rivista Strumenti critici (pubblicata presso Einaudi sino al 1985, poi passata al ...
Leggi Tutto
COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] dell’eugenetica e del razzismo”. Questo feroce attacco a Dewey suscitò critiche anche da parte di studiosi marxisti (VittorioStrada e altri).
L'influenza di Galvano della Volpe
Conseguita la libera docenza e avuto un incarico di Filosofia teoretica ...
Leggi Tutto
POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] ristampata, su di essa studiarono la lingua molte generazioni, da Piero Gobetti e sua moglie, Ada Prospero, a VittorioStrada); nel primo dopoguerra l’impegno dei coniugi Polledro per la diffusione della lingua e della letteratura russa (cui poi ...
Leggi Tutto
VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia nacque a Torino il 14 marzo [...] pronunciato davanti alle Camere riunite fu l’apice del percorso con il quale Vittorio Emanuele si pose alla testa delle rivendicazioni patriottiche italiane e aprì la strada al conflitto: «non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] 1875 al liceo "Vittorio Emanuele", dove fu suo insegnante di lettere italiane V. Padula. Ancora studente, il D. fondò e Matilde Serao che benevolmente lo sconsigliò di proseguire per quella strada. In quel periodo strinse amicizia con R. Bracco e ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] 'avvenire" (Baget Bozzo, II, p. 316), aprendo così la strada ad un rinnovo della segreteria, che da P. E. Taviani passava alle critiche che Togliatti formulava all'iniziativa presa da G. Di Vittorio, proprio in quegli anni, di "un piano del lavoro", ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] morte fortuita di Lamberto a Marengo (15 ott. 898), gli ebbe aperta la strada (ibid., n. 20, pp. 60-62: 6 nov. 898). Il ibid., p. 110, 29-35).
Rodolfo, pochi mesi dopo la vittoria (dicembre 923), tornò in Borgogna, dove la sua presenza era richiesta ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] . È forse questo notevole successo, e in particolare la vittoria a Chiari, che era in provincia di Brescia, alla ; L. Coppini, P. Bastogi, in La "Soc. Ital. per le strade ferrate merid." nell'opera dei suoi presidenti, 1861-1904, Bologna 1962; M. ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] un ruolo eminente ponendo il problema dell'abdicazione di Vittorio Emanuele III e di una reggenza fino al referendum istituzionale spinte esterne. Nella conoscenza storica viene piuttosto aperta la strada alle attività umane, che su essa poggiano. Il ...
Leggi Tutto
CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] rilevata nell'A 996), che il C. propone di ridurre per ingrandire la strada di Tor di Nona, è un non grande palazzo, del genere del ), poi (fine sec. XIX), l'apertura di corso Vittorio Emanuele II e il conseguente completamento su questo lato hanno ...
Leggi Tutto
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...