BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] cui si nutrì una parte della giovane classe politica cattolica, che deve essere analizzata la stessa opera giuridica del Bachelet. Durante il primo decennio di attivita scientifica i suoi interessi si concentrarono su temi inerenti il suo lavoro di ...
Leggi Tutto
ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] e nelle sue implicazioni e nella sua visione organicamente collegato ai successivi omicidi di riformisti come VittorioBachelet, Roberto Ruffilli ed Ezio Tarantelli. Da quella tragica esperienza uscirono rafforzati il suo attaccamento alla ...
Leggi Tutto
ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] cattolica, in particolare la Federazione universitaria cattolica italiana (FUCI), che favorì alcuni incontri significativi, come quelli con VittorioBachelet e Alfredo Carlo Moro (fratello di Aldo), col quale Elia condivise tra il 1947 e il 1950 ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] .
Contribuì, insieme con Lazzati, Clemente Riva, Giuseppe De Rita, padre Bartolomeo Sorge, Domenico Rosati, VittorioBachelet e Giovanni Nervo, a preparare il primo convegno ecclesiale nazionale, indetto dalla Conferenza episcopale italiana (CEI ...
Leggi Tutto
PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] nell’organizzazione politica il suo ideale di sviluppo sociale. Raccogliendo attorno a sé studiosi affermati, come VittorioBachelet, e giovani intellettuali, come Giovanni Marongiu, Pastore impostò un nuovo approccio al problema del Mezzogiorno, e ...
Leggi Tutto
MORLINO, Tommaso
Maria Antonietta Rinaldi
– Nacque a Irsina (Matera) il 26 agosto 1925, da Giovan Battista, notaio di Avigliano (Potenza), e da Silvia Scardaccione, figlia del barone Giuseppe e sorella [...] comunicare nella seduta del 12 febbraio 1980 alla Camera dei deputati la notizia dell’uccisione del professor VittorioBachelet, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.
Il 21 dicembre 1981 fu eletto vicepresidente del Senato e il ...
Leggi Tutto
ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] ranghi della cultura. Stigmatizzando la mancanza di qualsiasi reazione in coloro che avevano assistito all’omicidio del professor VittorioBachelet – avvenuto in pieno giorno, il 12 febbraio 1980, all’Università di Roma –, parlò di «un disarmo morale ...
Leggi Tutto
TECCE, Giorgio. –
Giovanni Paoloni
Nacque a Napoli il 13 aprile 1923 da Raffaele, avvocato, e da Ines Venier.
Il padre morì prematuramente, nel 1925. La madre, insegnante di lingue straniere, era di [...] della Confederazione generale del lavoro Luciano Lama. Nel 1980, poi, le Brigate rosse assassinarono il giurista VittorioBachelet all’interno della stessa città universitaria.
Le linee di intervento sostenute da Tecce erano basate sull’ampliamento ...
Leggi Tutto
RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] più cruento, le cui azioni colpirono violentemente i giudici e il CSM (con l’assassinio del vicepresidente VittorioBachelet, il 12 febbraio 1980), Ramat contribuì a evitare lo sbandamento istituzionale della magistratura. Terminato il mandato ...
Leggi Tutto
COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] , lo nominò assistente generale dell'Azione cattolica, carica che mantenne fino al 1972. In collaborazione con VittorioBachelet, chiamato alla guida dell'Azione cattolica nel giugno 1964, indirizzò l'associazione sulla strada, espressamente indicata ...
Leggi Tutto