Continente che occupa la calotta polare antartica, per circa 13,1 milioni di km2 (più 75.600 km2 di isole adiacenti). Nel punto in cui si spinge più a N, con la Penisola Antartica o Terra di Graham, il [...] 43 J.C. Ross (con le navi Erebus e Terror) scoprì la Terra Vittoria e toccò 78°10′ latitudine. Nel 1897 la spedizione della Belgica (A. e del 1940 una terza spedizione Byrd confermò la tesi dell’unica massa continentale. Una quarta, imponente (1946 ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] dirigenti comunisti (tra questi Zhou Enlai) si erano convinti delle tesi maoiste e nel genn. 1935 (conferenza di Zunyi) a una guerra civile, si concluse dopo tre anni con la completa vittoria dei maoisti, tale che il congresso del partito del 1969 ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] cui si basa l’ipotesi di un’unità originaria, quindi la tesi di un gruppo di famiglie, sono la tendenza al monosillabismo e Stati comunisti. La guerra conobbe una svolta importante dopo la vittoria di Mao Zedong in Cina: il Viet-minh dispose allora ...
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Stato dell’Oceania, il cui territorio include tutta la sezione orientale della Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck con le isole dell’Ammiragliato, le Salomone settentrionali, le isole D’Entrecasteaux, [...] repressione indonesiana del movimento indipendentista papuano nell’Irian mantenne tesi i rapporti tra i due Stati. Nel dicembre parlamentari del giugno-luglio 2012 che hanno registrato la vittoria del People's National Congress guidato da O’Neill ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] e la volontà di negoziare un nuovo documento. I già tesi rapporti con le Nazioni Unite sono stati ulteriormente deteriorati dalla definitivi, ma numericamente incontrovertibili, hanno assegnato la vittoria all’uomo politico, che si è aggiudicato ...
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(fr. Lausanne) Città della Svizzera occidentale (122.284 ab. nel 2009), capitale del cantone di Vaud, situata a 515 m s.l.m. ai piedi del M. Jorat (932 m), sulla sponda settentrionale del Lago di Ginevra. [...] Trattato di Sèvres. La Turchia vi conseguì una notevole vittoria diplomatica, conservando la Tracia orientale fino alla Marizza tra gli Stati interessati, vide il contrasto tra la tesi tedesca dell’annullamento delle riparazioni (il ‘colpo di spugna ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] a Costanza con Erasmo da Rotterdam sul quale fece pressione affinché si opponesse a Lutero e alle sue tesi. Clemente VII, data la vittoria francese nell'Italia settentrionale, diede la nuova missione a F. presso la Confederazione, le Tre Leghe e il ...
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Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), imprenditore agricolo. Senatore democratico della Georgia, fu eletto presidente degli Stati Uniti nel nov. 1976. La sua [...] elettorale ricca di riferimenti etici favorirono la sua vittoria sul presidente repubblicano uscente G. Ford, dopo diritti umani nel mondo. Per i suoi sforzi continuativi tesi alla ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali (in ...
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Nome medievale dell’odierna cittadina greca di Naupatto, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto da quello di Patrasso. Nel 1407 L. venne in potere dei Veneziani; [...] collegati, che riunirono a Messina oltre 200 navi. Prevalsa la tesi veneziana, che si dovesse cercare e colpire rapidamente la flotta (1573) e portò allo scioglimento della lega. La vittoria di L. sfatò comunque la leggenda dell’imbattibilità dell’ ...
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Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] alla contemporanea cultura francese e s'indirizzò rapidamente verso tesi gianseniste e gallicane. Quando poi Pietro Leopoldo sembrò . fu arrestato e imprigionato (1799); liberato per la vittoria dei Francesi a Marengo, sperò invano nell'appoggio di ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...