Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] di Siria (1098) e conquistarono Gerusalemme (1099). La vittoria di Ascalona sull’esercito egiziano dei Fatimidi assicurò ai Barbarossa, il re di Francia Filippo II Augusto e il re d’Inghilterra Enrico II (e alla sua morte, Riccardo Cuor di Leone). L ...
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Cent’anni, guerra dei - Conflitto che tra il 1337 e il 1453 impegnò Inghilterra e Francia. Costituì l’ultima fase della lotta intrapresa dai Plantageneti contro la monarchia francese fin dal 12° secolo.
Edoardo [...] Orléans (1428-29). Fu allora che, essendo re d’Inghilterra Enrico VI e re di Francia Carlo VII, divampò la riscossa nazionale francese con Giovanna d’Arco, la quale condusse i Francesi alla vittoria, togliendo l’assedio a Orléans ed espugnando Reims ...
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Figlio (Saint-Germain 1640 - Saint-Cloud 1701) di Luigi XIII e di Anna d'Austria. Duca d'Angiò alla nascita, assunse il titolo di duca d'O. alla morte dello zio Gastone (1660); in prime nozze sposò (1661) [...] Enrichetta d'Inghilterra. Nonostante fosse stato uno degli artefici della vittoria nella campagna di Fiandra (1677), non esercitò alcuna influenza politica nelle scelte del fratello Luigi XIV: la sua pretesa di ottenere la corona di Spagna restò ...
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Ammiraglio inglese (Shugborough, Staffordshire, 1697 - Moor Park, Hertfordshire, 1762). Dopo la rottura con la Spagna (1739), incaricato di un'impresa contro le colonie spagnole del Sud America, affrontò [...] ricco bottino, avendo circumnavigato il globo. Nel 1747 riportò una grande vittoria al Capo Finisterre sulla squadra francese dell'ammiraglio La Jonquière, e fu fatto pari d'Inghilterra. Si occupò della riforma dell'Ammiragliato e dei cantieri navali ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] e francesi l’opposizione cattolica e gaelica contro i protestanti, la cui vittoria (1690) liberò l’Inghilterra dalla minaccia giacobita e assicurò il possesso dell’I. a Guglielmo III d’Orange. La Pace di Limerick, firmata da Guglielmo, che assicurava ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] limitare l’uso degli s. ai soli nobili: Enrico V d’Inghilterra nel 1417 ne interdisse l’uso giustificandolo solo nel caso di giustizia, lealtà; il verde indicava la terra e simboleggiava vittoria, onore, allegrezza e abbondanza; il nero era il segno ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] Zelanda e la presa di possesso in nome del sovrano d’Inghilterra della parte orientale dell’Australia, denominata da allora Nuovo , che si conservano fino allo Stato federato di Vittoria. Il resto dell’Australia ha clima subdesertico e desertico ...
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Mancini, Roberto. – Calciatore e allenatore di calcio italiano (n. Jesi 1964). Attaccante, ha esordito in seria A con il Bologna a soli diciassette anni e con la Nazionale nel 1984, nella quale ha registrato [...] Al Manchester City dal 2009 al 2013, ha vinto una Coppa d’Inghilterra e il Campionato del 2012. Dal 2013 al 2014 M. è Campionati europei e il bronzo alla UEFA Nations League, quest'ultima vittoria riportata anche nel 2023. Nel 2021 con G. Vialli ha ...
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Calciatore e uomo politico (n. Monrovia, Liberia, 1966). Dopo aver giocato dal 1981 al 1988 in cinque club africani tra cui il Tonnerre Yaoundé, è approdato in Europa al Monaco (1988-92). Ha poi militato [...] scudetti italiani, tre coppe di Francia e una Coppa d'Inghilterra. Insignito del Pallone d'oro (1995) e per tre volte del titolo turno elettorale, ne ha confermato i risultati, assegnando la vittoria all'ex calciatore, che si è imposto con il 61 ...
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Primogenito (Londra 1841 - ivi 1910) della regina Vittoria e di Alberto Francesco Augusto di Sassonia-Coburgo, principe consorte d'Inghilterra. Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatore [...] negli Stati Uniti (1861) e soprattutto nelle Indie, dove pose le condizioni per la politica degli ultimi anni della regina Vittoria. Salito al trono il 22 genn. 1901 (nel 1863 aveva sposato Alessandra di Danimarca) si trovò di fronte al difficile ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...