(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] I.
1337: Edoardo III d’Inghilterra reclama il trono di Francia: inizia la guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia.
1347-52 dei prezzi.
1509: la Lega di Cambrai riporta una decisiva vittoria contro la Repubblica di Venezia ad Agnadello.
1517: M. ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] ) tra Germania, Italia e Giappone.
La battaglia aerea d’Inghilterra
Il successo radicale e in misura non prevista sulla Francia di operazioni, la difesa italiana non poté evitare la vittoria britannica (6 aprile 1941, capitolazione di Addis Abeba; ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] un'educazione molto accurata e vivi interessi umanistici. Re d'Inghilterra il 22 aprile 1509, sposava per volere del Consiglio la disastrosa campagna di Guascogna, compensata l'anno dopo dalla vittoria di E. a Guinegatte (13 agosto) e dal conte di ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] con i moderati presbiteriani e scozzesi: ma crebbe dopo la vittoria di Naseby e la resa di Oxford (giugno 1645) il cosiddetto Instrument of Government lo riconosceva Lord protettore d'Inghilterra, Scozia e Irlanda, creando però insieme un consiglio ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] (Mattine di Bruges, 1302). La lotta, che vide la grande vittoria fiamminga di Courtrai (1302), si protrasse fino al 1305, e . (appoggiato in ciò anche da Edoardo d'Inghilterra) rispose proibendo l'uscita d'oro e d'argento dal regno. Il papa allora con ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] , ebbe il comando delle forze alleate d'Inghilterra, del Hannover, dell'Olanda, del Brunswick e dell'Assia Nassau. A Waterloo sconfisse Napoleone con l'aiuto decisivo di G. L. Blücher, col quale dopo la vittoria marciò su Parigi ed ebbe il comando ...
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Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente [...] Guglielmo (detto poi il Conquistatore), cugino di Edoardo, rivendicò la successione e dopo la vittoria della battaglia di Hastings (1066) si fece incoronare re d’Inghilterra. La sua conquista fu decisiva per la storia inglese sia dal punto di vista ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] Francesco I di Francia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526), C. si decise a negare a Enrico VIII d'Inghilterra l'annullamento del suo matrimonio con Caterina ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] di Martin Frobisher e William Baffin) la corona d’Inghilterra aveva concesso all’omonima Compagnia; ebbe così inizio un sinistra al governo dopo nove anni, registrando la netta vittoria del partito liberale, che ha ottenuto la maggioranza assoluta ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] un organo formale, e dopo la sua ascesa al trono d’Inghilterra (morta Elisabetta senza discendenza), con il nome di Giacomo e gli Inglesi a introdurre il presbiterianesimo nel loro paese.
Dopo vittorie e sconfitte da ambo le parti, l’ascesa di O. ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...