Poeta tedesco (Darmstadt 1869 - Auckland, Nuova Zelanda, 1948). Di famiglia ebrea altolocata, studiò germanistica a Berlino, Lipsia e Giessen. Entrato in contatto con Stefan George, divenne suo primo collaboratore [...] d'un nobile sentire etico ancor prima che estetico. Animatore della vita culturale di Monaco nei primi due decennî del secolo, nel Svizzera poi in Italia e di qui, nel 1938, in Nuova Zelanda, dove morì in povertà e quasi completamente cieco. Legato ...
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Pseudonimo dello scrittore russo A. P. Klimentov (Voronež 1899 - Mosca 1951). Di origine proletaria, esordì con poesie e novelle utopistiche; la sua prima opera importante è la raccolta di racconti Epifanskie [...] proizvedenija "Opere scelte", 2 voll., 1966), ma alcuni dei suoi romanzi principali (Čevengur, trad. it. Il villaggio della nuovavita, 1972; Kotlovan, trad. it. Nel grande cantiere, 1969) poterono essere pubblicati in URSS solo alla fine degli anni ...
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Pseudonimo della poetessa lituana S. Bačinskaitė-Bručienė (Kiršai 1904 - Mosca 1945). Studiò a Kaunas e fu maestra elementare in varie cittadine lituane; durante la seconda guerra mondiale visse in Russia. [...] Portavoce della nuova lirica femminile lituana, fu autrice di numerose raccolte di versi. Dopo l'esordio con Anksti ryta̧ ("Di ); Diemedžiu žydėsiu ("Fiorirò come fa l'artemisia", 1938); Dainuok, širdie, gyvenima̧ ("Canta, cuor mio, la vita", 1943). ...
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Scrittore francese (Parigi 1863 - Beaune 1930). Esordì come poeta simbolista (Cloches en la nuit, 1889; Archipel en fleurs, 1895), per rivolgersi poi a una poesia ispirata alla vita della natura (La forêt [...] 1896; Dans la forêt, 1903, versi e prose). Convertitosi al cattolicesimo (1906), si allontanò dalle iniziali idee anarchiche, testimoniando con opere in prosa la nuova esperienza (Du diable à Dieu, 1907; Soleil intérieur, 1922; La conversion, 1926). ...
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Scrittore greco della seconda sofistica (sec. 2º d. C.); nelle sue lettere (ce ne restano 123 in 4 libri), che s'immaginano scritte da pescatori, contadini, parassiti, etère, A., attingendo alla commedia [...] "media" e "nuova" e imitando Luciano, rappresentò vita e società attica in forma talvolta manierata, in lingua conforme ai canoni dell'atticismo. ...
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MONTALE, Eugenio
Alessandra Briganti
(App. I, p. 873; IV, II, p. 504
Poeta, critico e giornalista, morto a Milano il 12 settembre 1981. Nell'ultima raccolta poetica (Altri versi, 1980) M. ha proseguito [...] Bibliografia montaliana, Milano 1977; P. Lunardi, E. Montale e la nuova poesia, Roma 1977; E. Montale a cura di A. Cima e Bologna 1985; M. Forti, Il nome di Clizia. E. Montale, vita, opere, ispiratrici, Milano 1985; E. Giachery, Metamorfosi dell'orto ...
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GADDA, Piero
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato il 13 febbraio 1902 a Milano, dove vive. Esordì con un racconto, L'entusiastica estate (Milano 1924), cui seguirono altri volumi di racconti (Liuba, ivi [...] Nuova Antologia.
Un gusto idillico della natura e del paesaggio, che non esclude la nostalgia d'una vita mossa settembre 1927, e in Pègaso, aprile 1930; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 16 agosto 1932, 16 ottobre 1937; P. Pancrazi, Scrittori italiani ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] terra". Eppure in queste alternative e discrepanze è il tono della sua vita spirituale, in cui il problema etico non è condotto mai al primo egli li traeva a sé, e ne faceva materia viva e nuova per la sua arte con "barbarico modo" come egli stesso ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] natura e in questo culto del dio presente in ognuno di noi sarebbe consistita la religione nuova, ben diversa dalla mortificazione predicata dalla concezione feudale della vita.
Nulla v'era di volgare e di osceno in noi; tutte le funzioni del corpo ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] è un libro pieno d'impeto: c'è in esso un senso della vita non più mortificato, ma largo e pronto. Si direbbe che il V. 1885; B. Croce, G. V., in La Critica, 1903, poi in Lett. della nuova Italia, 3ª ed., III, Bari 1929, pp. 5-32; L. Russo, G. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...