Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] fine del secolo, quando fra tanto mutare di gusti, di passioni, di eventi l'idillio arcadico parve acquistare nuovo fascino, anzi nuovavita. Sono di uno di quei poeti, il Bertola, queste parole: «Ho desiderato più volte che esistesse un libretto ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] matrimonio tra loro poveri e ricchi), che regnerà "iustius et gloriosius [...] quam ante", e concluderà la sua nuovavita andando in Terrasanta, dove "imperium resignabit" (19552, pp. 280-282).
Concludendo: la presenza di Federico nella storiografia ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] non che l'accorto autore, consapevole di avere tra mani una materia poetica ormai troppo sfruttata, cercò d'infonderle nuovavita ricorrendo a una struttura complicata di più azioni, e ordinandola alla comica anziché alla tragica.
In realtà, checché ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] pochi anni più tardi Gaston Paris raffigurava con nettezza di segno il mondo clericale melanconicamente isolato dal fervido rigoglio della nuovavita che sorge nel mondo popolare e laicale: «Je ne dis rien ici des clercs, de ceux qui savaient le ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] economico, tradizionale nel Mezzogiorno, ricercando un modello nella Francia di Colbert e nella Spagna che stava risvegliandosi a nuovavita.
Man mano che si procedeva ad osservare la situazione con occhi freschi e spregiudicati, non si venivano ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] Giovan Battista Ciotti.
Per dodici anni quella fu la sua nuovavita, in una città libera e cosmopolita, intento a un lavoro di Elthain Park e poi, dall'autunno del 1614, nella nuova e sontuosa residenza che s'era fatto da poco erigere a Charlton ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] per offrire la cronistoria "di un periodo e di un centro che furono tra i massimi della nuovavita italiana" (Dossi, Opere, II, p. XI; cfr. anche P. Levi, Pei nuovi Cento anni, in Corriere della sera, 3 dic. 1908).
Tra i vari articoli scritti dal L ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] e i temi più familiari: dal toccante ricordo dell'amatissima madre alla descrizione delle appaganti esperienze legate alla nuovavita coniugale con l'amata Gioia, in realtà Ida Maroni, graziosa signora mantovana di origini ebree. Questa raccolta fu ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] "a mascherare le speranze più sante come si nasconde una colpa". Il 1866 è definito l'inizio di una nuovavita, caratterizzata dal moderatismo cattolico, o conservatorismo, in politica, e dal praginatismo nella cultura. Col ritorno dei profughi, e il ...
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ANSELMI, Giorgio
Mario Quattrucci
Da non confondere con l'omonimo suo avo, medico e scienziato (donde l'appellativo di "nepos" che l'A. talvolta ebbe cura di porre sui frontespizi delle opere), nacque [...] poderi che possedeva nel Parmense o nella villa di Brescello, dove era solito ritirarsi a studiare. Da questa nuovavita non lo distoglieranno le vicende belliche che turbarono ancora la regione durante il pontificato di Clemente VII. Onorato della ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...