Fisico (Gloucester 1802 - Parigi 1875). Prof. di fisica al King's College di Londra, W. compì importanti studi in diversi campi, ma i suoi maggiori lavori furono nel campo della telegrafia (invenzione [...] strumenti musicali (ne costruì alcuni nuovi, come la concertina). Si occupò anche di fisiologia della visione e in particolare di visionebinoculare, costruendo (1833) uno stereoscopio. Per lo studio delle "fiamme cantanti" e per la misurazione della ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] per un occhio solo. Caratteristica dell'ottica tolemaica è che non soltanto sono affrontati i problemi dati dalla visionebinoculare, ma anche che la spiegazione del suo funzionamento sia basata e illustrata servendosi di un insieme di esperimenti ...
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FRISIANI, Paolo
Agostino Guzzardella
Di nobile famiglia milanese nacque a Milano il 30 nov. 1797. Di formazione eclettica, a ventisei anni cominciò a frequentare l'osservatorio astronomico di Brera [...] apparati fotometrici, in Memorie dell'Ist. lombardodi scienze, lettere ed arti, VII (1858), pp. 389-408; Sulla visionebinoculare, ibid., pp. 409-411; Elioscopi e fotografia celeste, ibid., pp. 411-420; Rettificazione delle macchine astronomiche con ...
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AMADUZZI, Lavoro
Mario Gliozzi
Nacque il 14 sett. 1875 in Gaggio Montano (Bologna), e nel 1898 si laureò in fisica a Bologna con A. Righi, che lo nominò suo assistente. Entrato nell'insegnamento medio, [...] delle differenze di potenziale,in Il Nuovo Cimento,XXIII (1922), p. 77; Un problema fotometrico inerente al confronto tra visione monoculare e visionebinoculare,in Rendic. del R. Istit. Lombardo di Scienze e Lettere,s. 2, LX (1927), pp. 25 ss.; Il ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] L. accetta in ottica la teoria delle specie emanate dai corpi luminosi; si occupa di problemi della visione semplice e di quella binoculare, della dispersione della luce, della teoria delle ombre. La perspicua descrizione della camera oscura e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] stupirla, ogni volta che al microscopio binoculare osserverà svilupparsi quelle protuberanze dendritiche, scintille la parità dei diritti delle donne.
Aprì un’originale visione del mondo scientifico, madrina in quell’epicentro dell’Università ...
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binoculare
agg. [comp. del lat. bini «a due a due» e ocŭlus «occhio»]. – Si dice della visione quando avviene mediante tutti e due gli occhi, e anche di strumenti ottici caratterizzati da una visione del genere: cannocchiale b. (lo stesso...
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...