Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] , Klebsiella pneumoniae, Clostridium Welchii ecc., e successivamente anche da microrganismi infettivi non batterici (virus della psittacosi, virus del linfogranuloma inguinale, agente del tracoma, Actinomyces). Da allora l’opera dei chimici e ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] , in questa App.). Parallelamente si è molto intensificata l'indagine degli organismi più piccoli e più semplici, batterî e virus, sia dal punto di vista morfologico (con l'uso degli strumenti anzidetti), che da quello fisiologico e genetico, con ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] . Un esempio tipico è la terapia dell'AIDS, malattia all'origine incurabile e che solo dopo vent'anni dalla scoperta del virus HIV (1983-84), è divenuta invece una malattia con prognosi molto meno drammatica. In un breve lasso di tempo dalla scoperta ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] il piocianeo, il bacillo di Friedländer, le shigelle, le salmonelle, il colibacillo, l’enterococco, gli emofili, le rickettsie, i virus, i miceti e i protozoi.
La p. ha un’azione prevalentemente battericida, poiché si lega al protoplasma dei batteri ...
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doping ematico
Anita Greco
Francesco Botrè
Ricorso illecito a sostanze o metodi in grado di incrementare il trasporto di ossigeno ai tessuti da parte del sangue. Costituiscono esempi di doping ematico [...] (embolia); infezioni (epatite, AIDS) causate dal sangue di un donatore in cui non sia stata verificata l’assenza di virus oppure provocate da aghi utilizzati in comune; reazioni allergiche (febbre, eruzioni cutanee e così via) che possono comprendere ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] il problema dell’immunoterapia dei tumori segue linee di approccio che tengono conto sia dell’eziopatogenesi di alcuni tumori (virus, oncogeni, cofattori), sia della fase nella quale il tumore può essere aggredito. Nella preparazione di un vaccino ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] , che modulano la risposta immunitaria) probabilmente in seguito all'intervento di uno o più fattori ambientali precipitanti (virus, tossine, fattori dietetici). A ciò fa seguito l'attivazione del processo autoimmune, determinato dalla perdita della ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] nei primi anni di vita (postnatali). Le cause più frequenti di s. prenatale sono virali (principalmente virus della rosolia), microbiche, parassitarie e tossiche (da farmaci). Le s. neonatali sono generalmente attribuibili a traumatismi ostetrici ...
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Clonazione: tecniche di trasferimento nucleare
Lesley Paterson
Ian Wilmut
Il termine clonazione può avere numerosi e diversi significati: può indicare la propagazione di piante per talea, la produzione [...] non adatte, sia perché ragioni etiche impediscono l'uso dei Primati, sia perché farebbero aumentare il rischio di trasferire virus, trattandosi di specie relativamente vicine all'uomo. Tuttavia, l'impiego di maiali non esclude il rischio di infezioni ...
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Agraria
Pratica di somministrare acqua ai terreni per rendere produttiva una zona arida, per effettuare determinate coltivazioni (per es., la risicoltura) o per aumentare la produzione agraria di un terreno [...] dei metalli pesanti (B, Zn, Cd, Cu, Ni, Pb), dei microinquinanti organici; anche la presenza di batteri, elminti e virus deve essere accuratamente controllata.
Per consentire la presa di acque superficiali o l’utilizzo delle pompe, occorre realizzare ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...