Contrabbassista afroamericano (Okmulgee, Oklahoma, 1922 - Copenaghen 1960). Di origine pellerossa, fino al 1941 si esibì nell'orchestra diretta dal padre, per passare poi (1942) a quella di Ch. Barnet. [...] Suonò poi con D. Gillespie, R. Eldridge, D. Ellington e W. Herman. Negli ultimi anni si dedicò prevalentemente al violoncello; dal 1958 si stabilì in Europa. È considerato il primo grande contrabbassista del jazz moderno. ...
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BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] 14 genn. 1783, dopo aver lasciato a suo figlio un patrimonio di 20.000 sterline.
Oltre che per la fama di violoncellista, il B. fu noto anche per alcuni aneddoti divertenti legati alle sue maniere un po' stravaganti e alla sua particolare fisionomia ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] (da W. Scott, 1939); A Lullaby (1943). Il C. compose inoltre la seguente musica da camera: Trio in sol per pianoforte, violino, violoncello n. 1 (1928); Quartetto in sol per archi n. 1 (1929); Quintetto in fa per pianoforte e archi (1931-32); Trio in ...
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PLATTI, Giovanni Benedetto
Frohmut Dangel-Hofmann
PLATTI, Giovanni Benedetto. – Mancano notizie circa la famiglia d’origine e la data e il luogo di nascita di questo musicista, compositore e maestro [...] , op. 4 (1746; ed. moderna a cura di G. Pestelli, Milano 1986); vi si aggiungono Sei Sonate a flauto traversiere solo con violoncello overo cembalo, op. 3 (1743). Si deve a queste edizioni di pregio se il nome di Platti non ha mai subito un’eclisse ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] C. che, chiamato dal celebre direttore nel 1921, partecipò alla tourneé della Scala negli Stati Uniti. Questi offrì anzi al violoncellista la possibilità di rimanere negli Stati Uniti, ma il C. rifiutò, sfidando l'ira di Toscanini, che però lo volle ...
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Musicista (Lunéville 1720 - Firenze 1788). Maestro di cappella del duomo di Livorno, poi (dal 1763) alla corte granducale di Firenze, compose molta musica sacra e d'occasione; è ricordato oggi soprattutto [...] per i lavori strumentali: sonate a tre (2 violini - talvolta 2 flauti - e basso), duetti per violini e per violino e violoncello, sonate per violino e cembalo e per cembalo solo, un concerto per oboe. ...
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Musicista (n. Firenze, o Roma, 1681 - m. forse Firenze 1740), fu a Bologna (1710) presso il principe di Caserta M. A. Caetani, poi (1735) alla corte di Firenze; autore di molta musica strumentale, per [...] archi a solo o d'insieme, per violino e violone o cembalo, per violino solo e basso continuo e per violoncello. Compose anche opere teatrali, cantate e oratorî. ...
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Musicista (Lilla 1823 - Parigi 1892). Iniziò gli studî al conservatorio di Lilla e li proseguì al conservatorio di Parigi. Nel 1888 acquistò subito rinomanza con l'opera Le Roi d'Ys, probabilmente il suo [...] lavoro. Tra le altre numerose composizioni alcune, come la Symphonie espagnole per violino e orchestra, il Concerto per violoncello, la Sinfonia in sol minore, rimangono tuttora nel comune repertorio, in virtù della fluida, estrosa eleganza, di gusto ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] nel 1745 nel grande incendio di Copenaghen. Oltre ad alcune sonate, inserite nelle seguenti raccolte: Sonate per camera a violino e violoncello di vari autori, s.n.t. (ma incise da Carlo Buffagnotti a Bologna nel 169o o nel 1700,secondo il Sartori ...
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Famiglia di musicisti tedeschi. I più noti sono: Andreas Jacob (Vechta 1767 - Gotha 1821), violinista e compositore, attivo a Parigi, Bonn, Roma, Amburgo e a Gotha, dove successe a L. Spohr quale maestro [...] violino, 33 quartetti, ecc. Bernhard (Dinklage 1767 - Amburgo 1841), figlio del fagottista e violoncellista Bernhard Anton (1742-1814), fu insegnante e virtuoso di violoncello a Parigi, Amburgo, Berlino e qui fu anche (1815-19) maestro di cappella a ...
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violoncello
violoncèllo s. m. [der. di viola2]. – 1. Strumento musicale ad arco, con quattro corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola, del contrabbasso, nella quale occupa il posto...