CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] amoenitas, seu Sacri conventus Assisiensis historiae libri II, Montefalisco 1704, p. 20.
Letteratura critica. - s.v. Cloche, in Viollet-le-Duc, III, 1858, pp. 282-288; G.B. De Rossi, Cloche, avec inscription dédicatoire, du VIIIe ou du IXe siècle ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] a fornire i ranghi della docenza, il G. figura dall'inizio tra le personalità di maggior spicco, arrivando ad assumerne la direzione tra il 1927 legava, prima di Choisy, a Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc.
Sullo sfondo dei monumenti vi è la dimensione ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...]
Bibl.: J. Mason Neale, B. Webb, The Symbolism of Churches and Church Ornaments, Leeds 1843; s.v. Grille, in Viollet-le-Duc, VI, 1866, pp. 54-79; H. Lüer, Geschichte der Metallkunst, I, Kunstgeschichte der unedlen Metalle, Stuttgart 1904; G. Ferrari ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] formale dell'a. assieme agli esemplari recuperati, spesso del tutto casualmente, in scavi o sepolture.
Bibliografia
s. v. Anneau, in Viollet-le-Duc, III, 1874, pp. 19-23.
L. Pannier, Les lapidaires français du moyen âge des XIIe, XIIIe, XIVe si'ecles ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] cattedrale di Saint-Nazaire (originariamente dedicata ai ss. Nazario e Celso), fu oggetto dei restauri diretti a più riprese da Viollet-le-Duc, dal 1846 ca. al 1879, e proseguiti poi da Boeswillewald e Nodet. Celebrati fin dalle prime battute o per ...
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LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] venne restaurata sotto la direzione di Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc a partire dal 1873.Oltre alla cattedrale, soltanto Charles Humbelot e al pittore Pierre Spicre di Digione - o le Fiandre, da cui provengono l'arazzo dell'Adorazione dei Magi, ...
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VILLARD de Honnecourt
R. Bechmann
Architetto e disegnatore attivo nel primo terzo del 13° secolo.
Di V. si conosce soltanto il Taccuino (Livre de portraiture, Parigi, BN, fr. 19093), una raccolta di [...] vennero più volte riprodotti e pubblicati, talvolta con errori, in numerosi articoli; Viollet-le-Duc (1854-1868), in particolare, citò frequentemente i disegni di Villard. Le opere sulla storia delle tecniche non mancano di fare allusione ad alcune ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] nei quali l'originale buon gusto si accompagna felicemente ad una sapiente applicazione dell'arte antica e medievale sulle orme di ViolletLeDuc da una parte e di Gino e Adolfo Coppedè dall'altra, nell'uso fortunato del nuovo stile liberty. Tra il ...
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Corrente artistica, sviluppatasi in Europa durante il 19° sec., che mirava alla rivalutazione dell’arte medievale e in particolare dell’architettura gotica. Tale tendenza si impose inizialmente soprattutto [...] di Strawberry Hill, voluto da H. Walpole. Le ricerche storiche sull’architettura gotica, l’interesse romantico per per opera e sull’esempio di E. Viollet-le-Duc, che sottolineò soprattutto le valenze strutturali e la razionalità costruttiva; in ...
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Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] ferro) e delle nuove tecnologie. Completò la sua formazione all'Accademia di Bruxelles (1881) con A. Balat, presso il cui studio cominciò a lavorare. La casa Tassel (1892-93, Bruxelles, rue P.-E. Janson ...
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