Famiglia di liutai, vissuta in Cremona dalla metà del sec. 16º fin verso la metà del 18º. Il primo dei celebri A., Andrea (Cremona tra il 1505 e il 1510 - ivi tra il 1577 e il 1581) si formò in botteghe [...] e per la splendida vernice. Anche il fratello minore, Nicola (senior), attivo tra il 1568 e il 1586, si distinse con ottime viole. A loro volta i due figli di Andrea Antonio (n. 1540 circa - notizie fino al 1588) e Girolamo (Cremona 1561 - ivi 1630 ...
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PONTICELLO (fr. chevalet; sp. puente; ted. Steg; ingl. bridge)
Francesco VATIELLI
È un pezzetto sottile di legno intagliato in taluni punti, che viene posto sopra il piano armonico degli strumenti ad [...] della corda che dà il suono più grave, e ciò per le esigenze della tecnica dell'arco. Nei violini e nelle viole i piedi del ponticello sono bassi, mentre nei violoncelli e nei contrabbassi sono elevati. Le intaccature nelle quali passano le corde ...
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Liutaio (Absam, Tirolo, 1617 circa - ivi 1683). Secondo alcuni apprese l'arte della liuteria a Cremona o a Venezia; secondo altri fu istruito da S. Herz a Wilten. Lavorò in patria e a Salisburgo; nel 1658 [...] quanto a vernice e colorito. Quelli della maturità sono invece ottimi sotto ogni riguardo. La maggior parte dei suoi strumenti ha il riccio scolpito a testa di leone. Ottime viole costruì suo fratello Marcus (n. Kufstein 1619 circa - m. 1680 circa). ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] di luoghi mai visti, galleggiano nella sua stranissima percezione del mondo. […] Però nel suo balcone brillano al sole semi di viole o di margherite. Intanto cerca quel che resta, l’abbandonologa, i lutti nelle cose. Lei dice: “Provo una specie di ...
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FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] E. Fabre, S. Dagand, P. Rien e A. Donadille; successivamente, dopo essersi dedicato anche alla costruzione di violoncelli, viole e viole d'amore, gli fu commissionato da R. Principe un violino che il celebre violinista utilizzò lungamente. Nel 1898 F ...
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Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del [...] estensione dal do1 al mi5. Derivato nel 16° sec. dalla viola da gamba di registro basso, dalla quale differisce per il minor e pizzicati. Violone Antico strumento della famiglia delle viole, considerato l’antenato dell’attuale contrabbasso: il fondo ...
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ROSARIE
Gioacchino MANCINI
. Festa delle rose, di carattere funebre, rientrante presso i Romani nella categoria dei sacra privata celebrati dalle famiglie per onorare i defunti.
I fiori, simboli della [...] Un'analoga cerimonia si celebrava nella stagione delle viole, spargendo sui sepolcri questo fiore gentile. defunto, nel periodo delle rose (rosationes), in quello delle viole (violationes), e nel giorno dei Parentalia (v. parentali). I ...
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Compositore, nato a Lucca il 19 febbraio 1743, morto a Madrid il 28 maggio 1805. È uno dei tanti musicisti sfortunati la storia dei quali si riduce ancora a poco più di una cronaca sommaria e ad una collana [...] quattrocento, contando i manoscritti - e cioè: 91 quartetti, 125 quintetti - dei quali 113 con due violoncelli e 12 con due viole - 54 trii, 12 quintetti con pianoforte, 16 sestetti, 2 ottetti, 20 sinfonie, 4 concerti per violoncello, il concerto per ...
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Liutaio, nato a Padova il 21 febbraio 1755, vi morì il 25 maggio 1829 affitto da cecità. Costruì strumenti ad arco, specialmente violini, che, quantunque inferiori a quelli della liuteria italiana classica, [...] , premiata al concorso dell'Accademia delle arti a Padova nel 1782, dal titolo: Regole per la costruzione de' violini, viole, violoncelli e violoni ristampata molte volte (ultima ed., Padova 1914, con prefazione di Luigi Torri) e tradotta in varie ...
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Compositore. Nato sulla fine del Cinquecento nel Napoletano, visse a Roma (1616), a Firenze (1615 e 1619), in Spagna (1621). Nel 1650 fu maestro della Real Cappella di Napoli. Probabilmente fu anche in [...] e uno di Madrigali da 5 a 10 voci. Sono del 1650 le sue Canzoni Sinfonie e Fantasie, ecc. per violini e viole ovvero altro stromento... con il Basso continuo dedicate a Don Giovanni d'Austria. L'artista è alquanto monocorde ma talora di fresca vena ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...