fòro
VincenzoValente
È il luogo in cui si esercita una giurisdizione, sia essa civile o religiosa, sancita in un diritto - ius o iudicium - che ne costituisce l'autorità; le leggi (leges et iura) fonte [...] del diritto civile, e le decretali o testi delle costituzioni pontificie, fondamento del diritto canonico, del quale fu teorizzatore il camaldolese Graziano, che introdusse per primo la distinzione tra ...
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VALENTE, L. Fulvio Aburnio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età di Adriano. Nato verso il 100, era nel 118 praefectus urbi feriarum Latinarum. Fu uno dei corifei della scuola sabiniana. L'unica [...] opera di lui della quale un certo numero di passi (19) sia stato accolto nel Digesto di Giustiniano è quella sui fedecommessi, in sette libri: quello che possiamo leggerne ci presenta decisioni di specie, ...
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Vincenzo Ferrante
Abstract
Viene esaminata la disciplina del diritto del lavoro a tempo parziale (o part time), quale contenuta nel d. lgs. 25 febbraio 2000 n. 61 sulla base della direttiva europea n. [...] ., Il tempo della prestazione nel rapporto di lavoro, Milano, 1985, 368-400 (II° edizione, accresciuta, 2012, in collaborazione con L. Valente); Brollo, M., Il lavoro subordinato a tempo parziale, Torino, 1991; Biagi, M., a cura di, Il lavoro a tempo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Amedeo II e poi nel 1860. Ma ecco che morti poco dopo Vincenzo I e Francesco II Gonzaga, Carlo Emanuele invase il Monferrato e l : "E' non si può negare che Bramante non fussi valente nell'architettura, quanto ogni altro che sia stato dagli antichi ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] (padre di Juan de Juanes, più famoso di lui, ma meno valente), il Perea, che dipinse a Sigüenza, ecc., è evidente l'italianismo di tempo si scrivono i migliori trattati: quello di Vincenzo Carducci, fiorentino (formatosi nuovamente in Spagna, dove era ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] un intervento ateniese in Sicilia: era palese l'intendimento di procedere alla conquista di tutta l'isola. Ma sopra il più valente dei generali inviati in Sicilia, Alcibiade (v.), pesava l'accusa d'aver profanato i misteri d'Eleusi e di aver mutilato ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Carolis, il quale, oltre a lasciare i saggi della sua valentia nei pregiati volumi di molte case editrici, avviò una schiera di dal sec. XVI per opera di un Giovanni Tedesco e Vincenzo di maestro Bettino Tassi. Poi l'importazione d'oltremonte nocque ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] . Pentitosi poi dei suoi disordini morali, si ritirò in solitudine e fondò l'ordine dei Pii Operarî (1620). Valente uomo d'armi fu anche Vincenzo, cavaliere di Malta, che combatté a Lepanto, nel Portogallo, e in Fiandra, e fu detto il priore d ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] nel 1795 fu scelto come difensore dal preside della Provincia, Vincenzo Dentice, che difese con successo nel foro della capitale. , pp. 142, 158, 225, 240 s., 259, 267; A. Valente, Gioacchino Murat e l’Italia meridionale, Torino 1965, pp. XIV, 371- ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] doveva capitolare. C'era stata una protesta da parte di Vincenzo Rospigliosi, ma era evidente che a quel punto non restava rimesso la questione delle "dimissorie" ai suoi due valenti consultori Micanzio e Lonigo, che avevano ribadito la loro ...
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