CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] Cartero, rifacendosi allo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais, pubblica l'Historia de i Carli, Istoria della città di Verona I, Verona 1796, p. 17; L. Federici, Elogi istorici de' più illustri ecclesiastici veronesi, I, Verona 1818, pp. 110 ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ecclesiastico. Lettera parenetica… al suo caro amico Vincenzo Rosa… (Brescia 1798, ristampato con modifiche Natali, Il Settecento, I, Milano 1936, pp. 278, 348; D. Federici, Echi del giansenismo in Lombardia e l'epistolario Pujati-Guadagnini, in Arch. ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] 56; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia [Medioevo], LVIII-LX s.; R. Hodges, Light in the Dark Ages: the rise and fall of S. Vincenzo al Volturno, London 1997, pp. 2, 17, 19, 31, 33, 38, 41, ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] a Chieri e a Carignano. In tale campo assai importante fu l'opera dei nunzi pontifici: Vincenzo Lauro, vescovo di Mondovì (1568-1573 e 1580-85) e Girolamo Federici (1573-77), già intimo di Carlo Borromeo. L'azione contro il diffondersi dell'eresia fu ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] su una struttura spaziale impostata sulle novità di Vincenzo Foppa e Antonio Vivarini, visibile soprattutto nelle poi il sostegno di due famiglie eminenti del luogo, i Federici e i Beccagutti, come dimostra la presenza dei relativi stemmi ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] un lontano cugino di modesta condizione, Gaetano di Vincenzo Ferraioli di Castelvecchio Subequo; legò però la sua da G. Lupi, rappresentante della marchesa Ferraioli, a P. Federici incaricato della Biblioteca apostolica, in seno alla quale essa ha ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] il prezzo alla fiera di Lione; tre anni dopo, Vincenzo Tarigo gli cedette una serie di crediti per pagare la della Casa di San Giorgio, c.186v; Genova, Biblioteca Franzoniana, F. Federici, Alberi geneal. delle famiglie di Genova (ms. sec. XVII), II, ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] furono inviati al governatore, rappresentante il governo sabaudo in Genova, due deputati, il C. e il suo amico avv. N. Federici, presso il quale egli aveva fatto per un certo tempo pratica legale. Ottennero solamente il permesso di entrare in alcuni ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] Chronicon vulturnense del monaco Giovanni, I, a cura di V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVIII vita economica e sociale di una grande abbazia del Mezzogiorno. S. Vincenzo al Volturno nell'Alto Medioevo, in Arch. stor. per le ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] venne eseguita la cantata Teseo (V. Monti, musica di V. Federici), per cui il L. compose i ballabili in collaborazione con A. p. 66). Gatti afferma poi che Salvatore fosse figlio di Vincenzo; quest'ipotesi venne discussa e accettata anche da De Napoli ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...