MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] scrittore, poeta e giornalista, segretario della Federazione nazionale stampa italiana, corrispondente da Roma per 3 marzo 1969.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio degli architetti Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti; Amedeo Luccichenti e V. M. architetti ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] tempietto" di Bartolomeo Avanzini e Tommaso Loraghi in S. Vincenzo di Modena. Documenti inediti, in Atti e memorie della Roma (catal., Carrara), Pontedera 1999, p. 44; F. Federici, La diffusione della "prattica romana": il cardinale Alderano Cybo e ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] Cartero, rifacendosi allo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais, pubblica l'Historia de i Carli, Istoria della città di Verona I, Verona 1796, p. 17; L. Federici, Elogi istorici de' più illustri ecclesiastici veronesi, I, Verona 1818, pp. 110 ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ecclesiastico. Lettera parenetica… al suo caro amico Vincenzo Rosa… (Brescia 1798, ristampato con modifiche Natali, Il Settecento, I, Milano 1936, pp. 278, 348; D. Federici, Echi del giansenismo in Lombardia e l'epistolario Pujati-Guadagnini, in Arch. ...
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ROSSI, Bernardo. –
Letizia Arcangeli
Nacque il 26 agosto 1468, figlio di Guido e di Ambrogina di Filippo Borromeo, fratello di Bertrando (morto nel 1492) e di Filippo Maria, con i quali seguì le sorti [...] nominato presidente di Romagna – anche della Marca, secondo Vincenzo Carrari (1583), ma non confermato sinora – e nel dei Rossi Parmigiani marchesi di San Secondo (sec. XVII); Federici Roscii Petri Mariae junioris filii Elogia virorum Rosciorum, in ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] 56; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia [Medioevo], LVIII-LX s.; R. Hodges, Light in the Dark Ages: the rise and fall of S. Vincenzo al Volturno, London 1997, pp. 2, 17, 19, 31, 33, 38, 41, ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] a Chieri e a Carignano. In tale campo assai importante fu l'opera dei nunzi pontifici: Vincenzo Lauro, vescovo di Mondovì (1568-1573 e 1580-85) e Girolamo Federici (1573-77), già intimo di Carlo Borromeo. L'azione contro il diffondersi dell'eresia fu ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] su una struttura spaziale impostata sulle novità di Vincenzo Foppa e Antonio Vivarini, visibile soprattutto nelle poi il sostegno di due famiglie eminenti del luogo, i Federici e i Beccagutti, come dimostra la presenza dei relativi stemmi ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] Croce dei pisani, più recentemente riconosciuta a Vincenzo di Michele Silli.
Delle opere elencate, 1000, n. 435; Scuole Piccole, b. 406, c. 44v.
D.M. Federici, Memorie trevigiane sulle opere di disegno dal Mille e Cento al Mille Ottocento per servire ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] un lontano cugino di modesta condizione, Gaetano di Vincenzo Ferraioli di Castelvecchio Subequo; legò però la sua da G. Lupi, rappresentante della marchesa Ferraioli, a P. Federici incaricato della Biblioteca apostolica, in seno alla quale essa ha ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...