PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] Stefano Cavallo, Rocco di Taranto e Giovanni Vincenzo de Caro, causa di Arcangelo Raimondo contro Le origini del seminario di Napoli, Napoli 1957, pp. 31-33; Id., Alfonso Carafa, cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961, pp. 31, 129 ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] di filosofia e teologia prima a Ferrara, con Filippo Braschi e Vincenzo Maggi, poi a Bologna, dove fu lettore di logica nella terza dopo quelle effettuate nel corso del Seicento dai vescovi Carafa e Galli – dei resti del venerabile Pallantieri, come ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] (1516). Prendendo come punto di partenza l'insegnamento di Vincenzo Maggi, il C. elaborò una tesi chiara, anche , 83, lettere; Bibl. Ap. Vaticana, Ottobon., 2452, lettera; I. Carafa, De gymnasio Romano et de eius professoribus, Romae 1751, pp. 336-37; ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] luoghi, et intorno a vari soggetti, 12 prediche dedicate a Vincenzo Gonzaga priore di Barletta, scritte in uno stile ornato, ricco a Napoli, come testimonia una lettera pubblicata da Ferrante Carafa. Nel 1575 predicò a Roma in occasione del giubileo ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Pietro d'
Roberto Zapperi
Appartenente all'antica famiglia palermitana Tagliavia, che assunse in seguito al matrimonio di Gian Vincenzo con Beatrice d'Aragona (1522) il cognome Aragona, [...] nelle votazioni col gruppo spagnolo: votò prima per il Cervini (Marcello II) e fu poi fra i più decisi oppositori del Carafa, che, tuttavia, sarà eletto e assumerà il nome di Paolo IV.
Nessuna notizia si ha sull'attività pastorale svolta dall'A ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] Marefoschi, Antonio Sersale arcivescovo di Napoli, Diomede Carafa di Columbrano, uno dei più fieri avversari di Livorno: era poi in relazione con Giuseppe Maria Pujati, con Vincenzo Palmieri e con Paolo Marcello del Mare, tutti uomini di punta del ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] con la salita al soglio pontificio di Pio IV, acerrimo nemico dei Carafa: questi infatti il 5 dic. 1561 lo nominò vescovo di Montepeloso, in sostituzione di Vincenzo Ferreri, grazie all'intervento del cardinal Vitellozzo Vitelli. Agli inizi del 1562 ...
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BERNARDINI, Paolino
Victor Ivo Comparato
Nacque a Lucca nel 1619. Nel 1633 abbracciò l'Ordine di S. Domenico, entrando nel convento lucchese di S. Romano, dove compì il corso degli studi sotto la guida [...] dei priori Vincenzo Maccarini e Siivestro Nobili. Professò nel 1636, entrando quindi nel Collegio di S. Tommaso d'Aquino manuscriptorum nova, I, Parigi 1739, p. 138; G. Carafa, De gymnasio romano et de eius professoribus ab urbe condita usque ...
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