MUZZARELLI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque, quasi sicuramente a Bologna, da Gaspare, figlio di Ludovico. Ebbe tre fratelli, probabilmente maggiori: Domenico, Vincenzo e Giovanni Battista.
La famiglia [...] .; A. D’Amato, I domenicani a Bologna, I, Bologna 1988, p. 614; D. Chiomenti Vassalli, Paolo IV e il processo Carafa. Un caso d’ingiusta giustizia nel Cinquecento, Milano 1993, pp. 175, 177 (erroneamente indicato come Carlo Muzzarelli); G. Dall’Olio ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] Stefano Cavallo, Rocco di Taranto e Giovanni Vincenzo de Caro, causa di Arcangelo Raimondo contro Le origini del seminario di Napoli, Napoli 1957, pp. 31-33; Id., Alfonso Carafa, cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961, pp. 31, 129 ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] d’affari con Fortunio Arrighetti, molto vicino al potentissimo Vincenzo Giustiniani di Roma e a Gregorio Castello, con i quali e al suo amico e procuratore di affari in Palermo Mercurio Carafa. Inoltre, lasciò circa 80.000 monete di Genova per la ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] p. 128 nota).
Quest'opera fu contestata dall'architetto Vincenzo Lamberti, che pubblicò una Lettera, nella quale si contengono di Napoli dovuta a Giovanni Carafa, duca di Noia. La mappa, non terminata alla morte del Carafa, fu completata da Giovanni ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] nel 1818 di mantenersi per un anno presso lo studio di Vincenzo Camuccini.
Già nel 1816 il D. aveva fornito al barone -23, lo vide sostenere una parte nell'Eufemio di Messina di M. Carafa, accanto al tenore G. David e al soprano Santina Ferlotti, e il ...
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MAZZONE, Marc’Antonio
Cesare Corsi
– Nacque a Miglionico (presso Matera) tra il 1540 e il 1550. La maggior parte delle notizie sulla sua vita derivano dalle dedicatorie anteposte ai libri di musica [...] il rever. P. F. Cornelio
Antonelli da Rimino detto il Turturino, acomodate sul leuto.
Una lettera di Cesare Carafa, scritta al duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga nel 1591 allo scopo di presentare i lavori del M., informa che all’epoca era rettore di ...
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RUSCA, Pietro Martire
Andrea Vanni
– Nacque intorno al 1480 a Lugano, figlio del conte Pietro, rappresentante di spicco di una delle più importanti famiglie della città.
Senza una particolare formazione [...] dei Chierici regolari teatini di S. Nicola di Tolentino, Carafa aveva costruito una rete di informatori, molti dei quali reclutati il quale fu eletto il provinciale d’Inghilterra, Vincenzo Giustiniani. Il suo nome appare quindi nel motuproprio con ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] di filosofia e teologia prima a Ferrara, con Filippo Braschi e Vincenzo Maggi, poi a Bologna, dove fu lettore di logica nella terza dopo quelle effettuate nel corso del Seicento dai vescovi Carafa e Galli – dei resti del venerabile Pallantieri, come ...
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STAMPA, Carlo Gaetano
Simona Negruzzo
– Nacque a Milano il 1° novembre 1667 da Cristiano, conte imperiale e di Montecastello, e da Giustina Borromeo, dei conti di Arona (per parte materna, Carlo Gaetano [...] concittadino cardinale Ferdinando d’Adda (23 gennaio 1718) e dagli arcivescovi napoletani Vincenzo Petra, segretario della congregazione dei Vescovi e regolari, e Pier Luigi Carafa, nunzio apostolico a Firenze, dove Stampa lo rimpiazzò per un biennio ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] (1516). Prendendo come punto di partenza l'insegnamento di Vincenzo Maggi, il C. elaborò una tesi chiara, anche , 83, lettere; Bibl. Ap. Vaticana, Ottobon., 2452, lettera; I. Carafa, De gymnasio Romano et de eius professoribus, Romae 1751, pp. 336-37; ...
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