La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] dall’altra i bollettini bianchi, mentre erano segnati quelli vincenti in relazione al numero degli oggetti messi in lotteria.
Lo avevano seguito i Giustiniani con il San Moisè e il Santi Giovanni e Paolo. E il successo fu tale che in un decennio ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] , ove evidente risulta la dipendenza dall’Apocalisse di Giovanni e da categorie apocalittiche giudaico-cristiane, per le quali degli eserciti romani. D’altra parte, forse la carta vincente della partita lattanziana è stata proprio la retractatio dell’ ...
Leggi Tutto
Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] 29 (1963), pp. 280-313, in partic. 312.
55 Così L. De Giovanni, Istituzioni scienza giuridica codici, cit., p. 341.
56 Ps. Caesarius 2,109 specifico riferimento al Codice Teodosiano, U. Vincenti, Codice Teodosiano e interpretazione sistematica, in ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] aperture verso le forme linguistiche e letterarie ormai vincenti (20).
Attardata, come quasi dappertutto, resta da una Scuola cf. Id., Due epigrafi della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, in AA.VV., Da una riva e dall' ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] e Volgari", 36, 1990, pp. 57-71; Lettera di Vincenti di Aldobrandino (1260), in A. Castellani, La prosa, pp. Mancini-A. Varvaro, Roma 2001, pp. 649-693; A. Zorzi, Giovanni da Viterbo, in Dizionario Biografico degli Italiani, LVI, ivi 2001, pp. ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] marchesi di Luzzara e Castiglione - e dal conte di Caiazzo Giovanni Francesco Sanseverino, accertano l'avanzare verso Fornovo d'un'avanguardia guidata da Giangiacomo Trivulzio. Vincenti, in due piccoli scontri, gli stradiotti mandati in avanscoperta ...
Leggi Tutto
Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] esordiente. Per tacer d’altri, i ‘vociani’ Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini e l’archimandrita del futurismo definitiva, nella versione di Jacini per la cura di Leonello Vincenti, nel 1927. L’opera presentava un’architettura complessa suddivisa ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] di S. Cecilia, ms. A. 400; Ibid., Archivio musicale di S. Giovanni in Laterano, mazzo XI, n. 8 (cc. 1-8: messe sopra Doni, Lyra Barberina, Firenze 1763, II, pp. 252 s.; A. Vincenti, Dedica, in G. Frescobaldi, Canzoni alla francese, Venezia 1645, p. 2 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] , divenendo, come afferma Hubert Jedin, dopo Martino Lutero e Giovanni Calvino, «il più grande avversario che il Papato abbia avuto i problemi e di offrire soluzioni tecnicamente corrette e vincenti, mira a un’operazione di formazione mentale, a ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare Giovanni Meli, al quale si presentò per ben due volte tutto è riprodotta anche nei Viaggiatori del Settecento, a cura di L. Vincenti, Torino 1962, pp. 497-524. In appendice alle Opere ...
Leggi Tutto
zapaterista
agg. Di José Luis Rodríguez Zapatero, che si richiama alle sue scelte politiche. ◆ Zapatero chiede il ritorno della politica, della Politica alta. Cioè di uno dei grandi assenti degli ultimi 15 anni. Questo non vuol dire che la...
film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...