MOLINERI, Giovanni Antonio
Laura Facchin
MOLINERI (Molinari, Mulinari), Giovanni Antonio (Antonino). – Nacque a Savigliano da Gabriele e Lucrezia Dolce, figlia del pittore Pietro, e fu battezzato il [...] . Caterina di Savigliano (ora in S. Bernardino, Saluzzo).
Nel 1627 eseguì la Deposizione della chiesa di S. Bernardino a VillafrancaPiemonte e la Coena Domini in S. Maria della Pieve a Savigliano (Goria, 1998, p. 157), su commissione di Petrino Biga ...
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JACOMETTI, Giovanni
Silvano Scannerini
Nacque a Trecate, presso Novara, il 26 apr. 1874 da Cassiano e da Marietta Mettica. Si laureò in scienze agrarie all'Università di Pisa nel 1900.
Socio ordinario [...] Donna d'Oldenigo, L'Accademia di agricoltura di Torino dal 1785 ai giorni nostri, Torino 1978, ad ind.; Podere Pignatelli VillafrancaPiemonte dalle origini a oggi. Documentazione storico-amministrativa, a cura di P. Marocco, Torino 1981, pp. 31-43. ...
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Bra DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio prodotto nella provincia di Cuneo e nel comune di VillafrancaPiemonte in provincia di Torino, nella regione Piemonte. Le tipologie sono tenero [...] e duro, ricavate da latte vaccino, talvolta parzialmente scremato, di bovine allevate nella provincia di Cuneo, con eventuali aggiunte di latte caprino e/o ovino. Il Bra DOP con l'aggiunta della menzione ...
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VILLAFRANCA Sabauda (già Villa Piemonte)
Piero LANDINI
Centro dell'alta pianura piemontese, nella provincia di Torino, a breve distanza dalla sponda sinistra del Po, a 253 m. s. m.; contava 3512 ab. [...] nel 1931, ed ha notevole importanza agricola e commerciale; è servita dalla ferrovia che da Torino (km. 43) porta a Saluzzo (km. 18) e a Cuneo (km. 51) e dalla linea automobilistica Barge-Racconigi (km. ...
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Villafranca, armistizio di
Accordo concluso tra l’8 e l’11 luglio 1859, che pose fine alla seconda guerra di Indipendenza italiana. Dopo le vittorie di Solferino e di San Martino, Napoleone III, temendo [...] III e Francesco Giuseppe: si stabilì che la Lombardia fosse ceduta alla Francia, che l’avrebbe a sua volta ceduta al Piemonte; che il granduca di Toscana e i duchi di Modena e Parma sarebbero tornati sui loro troni; si prefigurò la creazione ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] personale del re. Forte delle sue istituzioni liberali, il Piemonte si rivelava investito di una missione nazionale: al raggiungimento di l'Austria nell'apr. 1859, l'improvviso armistizio di Villafranca mise in pericolo tutto il sogno di C., che ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] l’impresa dei Mille, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte (1860) e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’ (13 giugno). Gli avvenimenti che seguirono alla pace di Villafranca raffreddarono i rapporti fra G. e il governo sardo. ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] dei volontari e l’isolamento in cui era rimasto il Piemonte dopo l’allocuzione pontificia del 29 aprile, con il successivo intendeva invadere il Trentino, ma la firma dei preliminari di Villafranca gli impedì di mettere in atto i suoi piani.
Il 22 ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] Post. Inviato nel 1859 quale commissario a Modena, che aveva proclamato la decadenza del duca, dopo l'armistizio di Villafranca si fece arditamente proclamare dittatore dell'Emilia e condusse in porto con grande abilità l'annessione al regno sabaudo ...
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Uomo politico (Barga 1819 - Montecatini in Valdinievole 1902). Partecipò ai moti del 1847 a Firenze, poi combatté (1848) nel Veneto, si rifugiò quindi a Venezia, donde fu espulso da D. Manin per la sua [...] ), pur rimanendo repubblicano. Nel 1859 combatté in Lombardia, e dopo Villafranca fu eletto deputato all'assemblea toscana, e si adoperò a sollecitare l'unione al Piemonte. Deputato al parlamento subalpino, non partecipò alla spedizione dei Mille, ma ...
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