Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] (ivi). Protetto dai Pamphili, per questi dirigeva i lavori della villa del Bel Respiro (1644-52), specie per la parte decorativa, di grande raffinatezza. Per l'interno della chiesadi S. Ignazio, ideava la decorazione a stucchi della fascia del ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perin del [...] per palazzi e chiese genovesi, affreschi e dipinti di soggetto sacro e profano, raggiungendo effetti di massima teatralità e, nelle opere più tarde, di solenne grandiosità: Il ratto delle Sabine (Villa Imperiale); Il ritorno di Ulisse (pal. Grimaldi ...
Leggi Tutto
Pittore (n. 1485 circa - m. 1532). Nato forse in Lombardia, le origini della sua arte, alquanto complesse, vanno ricercate nella pittura lombarda legata al Bergognone; evidente è anche l'influsso del Bramantino, [...] Bambino (1512, chiesa abbaziale di Chiaravalle Milanese); la Deposizione e l'Incoronazione di spine (1516 Villa Rabia alla Pelucca (1521-23, Milano, Brera), tra cui celebre la Traslazione di s. Caterina; la Madonna del roseto, già nella certosa di ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] Villa Giulia. Recatosi per breve tempo a Fontainebleau (1560), nel 1565 fu a Firenze tra i collaboratori di G. Vasari. Tra le sue opere principali: la Beata Diana d'Andalò, 1546, Bologna, S. Domenico e la Disputa di s. Caterina, 1551, Bologna, chiesa ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Roma 1879 - ivi 1965). Direttore artistico per il completamento del monumento a Vittorio Emanuele II (1924-39), realizzò il Museo del Risorgimento. Membro della Commissione per il [...] area intorno al Campidoglio. Tra le sue opere, di stile eclettico, generalmente ispirato al barocco bonominiano: il Roma la sua villa sulla via Flaminia, il palazzo dell'INAIL in via Quattro Novembre (1931), la chiesa del S. Cuore di Maria ai Parioli ...
Leggi Tutto
Architetto (Milano 1762 - Inverigo 1833), uno dei maggiori rappresentanti del gusto neoclassico a Milano. Si accostò all'architettura come dilettante, rilevando a Roma gli antichi monumenti e studiando [...] stesura del piano regolatore della città (1807). Nei propilei di Porta Ticinese (1801-14) e nell'Arco del Sempione , come nella parrocchiale di Ghisalba, a un severo classicismo, che si esplica a pieno, con originalità, nella villa ch'egli si costruì ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Velletri 1859 - Roma 1930). Tipico personaggio di transizione, nella sua architettura (operò principalmente a Roma) compaiono sia temi europei della cultura liberty (villa Marignoli [...] presi dal vasto repertorio dell'architettura eclettica ottocentesca (ministero della Marina, 1912-28; chiesa Regina Pacis, 1924-28, Lido di Ostia). Importante il ruolo di M. anche nell'edilizia popolare romana (case presso Porta Portese, presso S ...
Leggi Tutto
Pittore (Milano 1616 - Bologna 1681). Allievo di D. Crespi, dal 1634 circa si trasferì a Bologna dove fu scolaro di G. Reni, dai cui modi dipendono le opere dipinte per la chiesadi S. Stefano (1637-39). [...] arte in chiave più naturalistica e si interessò in particolare al paesaggio. Partecipò alla decorazione della villa Estense di Sassuolo (1650-52). Fu apprezzato ritrattista, attento nell'osservazione e delicato nell'accordo dei colori. Significative ...
Leggi Tutto
Pittore e mosaicista (n. forse Schio primi sec. 16º), operoso a Venezia (dal 1537), a Pisa (1538), a Milano, dove eseguì la decorazione della cappella Sauli in S. Maria delle Grazie (1544-48). Sono suoi [...] gli affreschi (1553) nella villa Thiene, a Quinto Vicentino, e alcune pitture nella chiesadi Torrebelvicino. Nel 1556 eseguì i tondi per la Biblioteca Marciana. Appartiene alla corrente del romanismo post-michelangiolesco, con cui venne a contatto ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] molte iniziative, soprattutto perché hanno presto nazionalizzato le loro chiese, eleggendone a capo degli indigeni. Quanto agli ortodossi, metà del 17° sec.: la Villa imperiale di Katsura, di cui si nota la purezza di linee, il rigore formale e la ...
Leggi Tutto
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...