Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e da Lorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] ; nel Museo nazionale, una Madonna di stucco colorato, già nella Villa Reale di Castello, eseguita circa il 1468 per i Salutati, che in quell'anno erano divenuti proprietarî dellaPetraia donde proviene. A Pontremoli in S. Francesco, una Madonna; al ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] menzionati dal Manetti: la casa Lapi presso il canto de' Ricci, la torre di villaPetraia fuori le mura, la residenza e gli uffici dei funzionari del Monte nel palazzo della Signoria; perciò la prima opera da prendere in esame, a parte la cupola, è ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e dellaPetraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] eredi di Santi di Tito. Quattro anni dopo, intorno al 1590, il giovane seguì a Roma il padre, giardiniere incaricato anche dellavilla medicea sul Pincio insieme al maggiore dei figli, Giovanni (Butters, 1992, p. 399 e note 425-442), al quale Filippo ...
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RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] artisti, è la tela con Sofronia e Olindo liberati da Clorinda (Firenze, Gallerie degli Uffizi, in deposito alla villa medicea dellaPetraia), pagata nell’ottobre del 1624 (Fumagalli, 1990, p. 70).
Alla stessa temperie (ma condotto con più ampio ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] l'opera. L'affresco non è più esistente. Nello stesso periodo il D. dipinse a fresco anche la volta della cappellina a pianterreno nella villa medicea dellaPetraià, raffigurandovi la SS. Trinità, con soluzioni decorative audaci per l'estendersi ...
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RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] né citati dai biografi gli affreschi con paesaggi fluviali e i Quattro Elementi nella loggia di Levante dellavilla medicea dellaPetraia (Chiarini, 1973), tutti i biografi menzionano il Progetto di ampliamento di palazzo Pitti (1680 circa; già ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] 24, dopo cioè la morte del padre del F. e prima della commissione per l'Accademia del disegno, che il F. aveva narra che fu "obbligato con dolce violenza" a stare nella villa di Petraia presso don Lorenzo dei Medici, per cui eseguì un Parto di ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] in prospetto dalla serie di ampie bucature; a breve distanza avrebbe collocato il piccolo volume prismatico della conserva dell’acqua.
Per la villa medicea dellaPetraia a Castello curò vari interventi di sistemazione e, tra il 1805 e il 1806, il ...
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MORGHEN
Maria Toscano
– Famiglia di incisori di Firenze. Non se ne conosce con esattezza l’origine. Secondo la testimonianza di Raffaello, il membro più illustre, suo nonno era originario di Montpellier [...] Pitture del salone Imperiale del palazzo di Firenze, in cui erano comprese anche le riproduzioni delle decorazioni pittoriche presenti nelle villedellaPetraia e di Poggio a Caiano. Trasferitosi a Napoli con il fratello, sin dal 1756 partecipò alla ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] duecento nobili volontari.
Per ricordare le gesta dei cavalieri, nella villa di Petraia, nel Volterrano, per volere del granduca, furono dipinti i ritratti dei tre comandanti della spedizione: Amuzio Inghirami, Silvio Piccolomini e il C., nell'atto ...
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