BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] Barozzi: insieme con elementi propri dell'architettura militare troviamo la piena padronanza di tutti quei moduli che il Vignola aveva portato a maturazione.
Negli stessi anni (intorno al 1577) fu trasformato radicalmente, per volere del cardinale ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] grimaldiana. Era del resto già accaduto per la chiesa del Gesù dove la pianta definitiva risultò dalla mediazione, ricercata da Vignola, tra il suo primo progetto e le richieste della committenza. D'altra parte, la stessa cupola di Maderno (1622 ...
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ABBATI, Pietro Andrea
Sergio Bertelli
Figlio di Bernardino e di Barbara Baschieri, fu battezzato a Modena il 16 sett. 1693. Nominato ingegnere ducale nel luglio 1727 e soprintendente dei giardini e [...] al di fuori del ducato, in particolare dai Boncompagni, per i quali compì opere di canalizzazione e difesa nei possedimenti di Vignola, in collaborazione con l'abate F. Vandelli, e in Maremma. A Ferrara si occupò della derivazione del Reno e della ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] . La sua pittura, ricca di suggestioni michelangiolesche, di riferimenti a Sebastiano del Piombo e P. Tibaldi, come la sua architettura che sviluppa in modo monumentale la spazialità del Vignola, è espressione significativa della Controriforma. ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] del suo interesse per la natura morta, già testimoniata da esempi di forte naturalismo (Uova al tegame, del 1929 circa, Vignola, Comune; Piatto del salume del 1929-32 circa, Modena, Museo civico).
Nel 1935 fu nuovamente trasferito a Brescia, presso l ...
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BASSI, Martino
Adriano Peroni
Nacque a Seregno nel 1542 (secondo altri nel 1548) e si dedicò all'architettura nel 1567 con l'assistenza alla fabbrica di S. Vittore al Corpo in Milano - a cui già aveva [...] costruito. In appendice il B. riuniva i pareri dei più noti architetti del tempo (tra gli altri il Palladio, il Vignola, il Vasari, il Bértani), quasi sempre favorevoli, ma in qualche caso evasivi. Tali interventi contribuirono alla fama del libello ...
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MAGNANI, Giovanni Battista
Maria Cristina Loi
Nacque a Parma il 21 sett. 1571, figlio dello scalpellino Nicostrato e di Barbara Bajardi.
La sua attività professionale, documentata a partire dai primissimi [...] nel XV secolo - numerosi esperti furono chiamati a esprimere il proprio parere e a offrire possibili soluzioni. Tra questi il Vignola (I. Barozzi), che, chiamato nel 1559, fornì un progetto poi ripreso dal M., e Smeraldi che nel 1601 eseguì una ...
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Architetto (Mobellán, Santander, 1530 circa - Madrid 1597). Architetto tra i più rappresentativi del Rinascimento spagnolo, nel 1563 iniziò a collaborare con Giovanni Battista da Toledo alla costruzione [...] altre residenze reali: nel 1571 dette i disegni per l'Alcázar di Toledo, compiuto nel 1585, che risente delle direttrici del Vignola nel palazzo Farnese di Caprarola; tra il 1593 e il 1598 fu realizzata, su suo progetto, la Lonja di Siviglia ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] . è solitamente collocato negli anni 1560-62, poiché nelle Due regole della prospettiva pratica di Iacopo Barozzi, detto il Vignola, pubblicate a Roma nel 1583 presso Zanetti con il commento di Ignazio Danti, è riprodotta un'incisione raffigurante un ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] 'isola Bisentina del Lago di Bolsena (1520); la fortezza pentagonale di Caprarola (1521-27 circa), trasformata poi in villa da Vignola; il palazzo-castello di Capodimonte (iniziato nel 1518) e quello di Gradoli (1536 circa); le fortificazioni e le ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...