BATTISTA da Vicenza
Elena Bassi
Figlio del pittore Luca, nacque nel 1375 circa. Pittore attivo nel Vicentino, fu un ritardatario locale e perpetuò nei primi decenni del '400 i modi trecenteschi adeguandosi [...] , in Nuovo arch. veneto, XVIII(1909), pp. 387-389; L. Testi, Storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, p. 190; F. N. Vignola, I frammenti di un polittico di B. da Vicenza, in Bollett. del Museo civico di Vicenza, I (1910), p. 25; L. Ongaro ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] dell'Aquila.
Fonti e Bibl.: A. Sacchetti Sassetti, Per la storia dell'arte nel Rinascimento. F. Fiorentino scultore. Opere sconosciute del Vignola, in Archivi, XXXIII (1956), 1, pp. 5-20; Id., Guida di Rieti, Roma 1966, pp. 26, 29; Id., Duomo di ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] dell'architetto, intitolata a Bonaparte. Nel parco, valorizzato dal verde, sarebbe rimasta isolata la cappella di S. Andrea del Vignola e le fabbriche erette dal V., di cui una per i Poniatowski ai margini della villa poi Sthroelfern, l'altra sulla ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] e linguistica che impalca le grandi porte urbane, consapevole dei modelli d’ampia circolazione (Sebastiano Serlio, il Vignola), nonché della lezione interpretata e riadattata del Sanmicheli. All’architetto trentino si assegnano le porte delle città ...
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BENVENUTI, Pietro, detto Pietro dagli Ordini
Silla Zamboni
Ferrarese, figlio di maestro Benvenuto dagli Ordini, che nel 1434 era succeduto a Pietrobuono Brasavola nella direzione dei lavori delle mura [...] dela Comunità". 2 possibile che già nel 1455 egli (ricordato solo come "m.° Piedro muradore di Ferrara") si fosse recato a Vignola per suggerire lavori di restauro attorno alla rocca. Sopravvenuta nel 1482 la guerra tra Ferrara e Venezia, il B. fu ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] in Russia, anche il C. ebbe allievi che egli istruì sia negli ordini classici (servendosi di una traduzione in russo del Vignola) sia nel disegno di progetti e nella pratica di cantiere (Borisova, 1974, p. 74).
Secondo il Carrara (in Tassi), subito ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] del Ss. Sacramento (1868-70 circa: Lesignana, chiesa dell'Assunta) e del Martirio dei ss. Nazario e Celso (1882: Vignola, chiesa dei Ss. Nazario e Celso), tela in cui il M. manifesta la riflessione sugli esiti della pittura del conterraneo Giovanni ...
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chiese, basiliche, cattedrali
Fabrizio Di Marco
Gli edifici sacri dei cristiani
La chiesa (dal greco ecclesìa "assemblea") è l'edificio nel quale si svolgono le funzioni della religione cristiana e [...] seguire senza difficoltà le funzioni sacre: l'esempio più importante fu la chiesa del Gesù a Roma, dell'architetto Vignola, che farà da modello per i decenni seguenti.
Le chiese barocche
La struttura delle chiese venne profondamente modificata dall ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] cfr. C. F. Biscarra, Della ceramica e di G. D., in L'arte in Italia, III (1871), pp. 69-72; C. Vignola, Sulle maioliche e porcellane del Piemonte, Torino 1878, pp. 27 s.; G. Corona, La ceramica. Esposiz. industriale ital. del 1881in Milano. Relazioni ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] toscano: Modo di disegniare per proporzioni,senza ricorrere al lungo tedio delli Moduli communemente dalli seguaci del Vignola insegniati. IlC. si distanzia così da ogni eventuale indirizzo accademico o teorico. Rispetto al trattato manoscritto del ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...