LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] A. Panza, tuttavia non doveva essere completamente soddisfatto del suo ruolo alla corte di Alfonso II se, alla morte del Vignola, nel 1573, tentò inutilmente di tornare a Roma, per riprendere i lavori che l'altro aveva lasciato incompiuti: il palazzo ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] frattempo diede alla luce, nel 1743, con tavole da lui incise, la Regola della prospettiva pratica di m. Iacopo Barozzi da Vignola con i commentari del rev. padre M. Egnatio Danti, mentre si dilettava a disegnare e incidere vedute di Venezia e carte ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] al 1637. Menziona, infine, camini di struttura monumentale "sul gusto ed architettura del celebre Jacopo Barozzi detto il Vignola", collocati in molte case di Carpi, realizzati con impasti policromi a imitazione di marmi scolpiti che furono distrutti ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] quegli anni. Tra il 1939 e il 1941 progettò e seguì la costruzione dell'edificio per abitazione in viale del Vignola, e lavorò alla sistemazione edilizia della zona di Porta Angelica. Nel 1940 progettò una palazzina in piazza delle Muse, interessante ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Pincio, quella che sarà poi villa Medici; presso la Via Flaminia il cardinal Del Monte, futuro Giulio III fa costruire dal Vignola la sua villa, dove lavorano anche l'Ammannati e il Vasari. Nel 1550 s'iniziano i lavori del massimo esemplare di queste ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] 1988, pp. 24-27; Id., Pittura tardogotica nei domini estensi, in Il tempo di Nicolò III. Gli affreschi del Castello di Vignola e la pittura tardogotica nei domini estensi (catal.), Modena 1988, pp. 47 ss., 53-59 e passim; S. Padovani, La decorazione ...
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AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] , da una balaustrata. In questo cortile il duca aveva fatto eseguire un teatro, forse sull'esempio di quello che il Vignola aveva progettato per il Palazzo Farnese a Piacenza; nulla però si sa della sua struttura e solo risulta che fu eseguito ...
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LIPPI, Annibale
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo architetto, attivo a Roma nella seconda metà del XVI secolo. Era figlio di Giovanni, architetto fiorentino [...] al L. fu stilato nel dicembre del 1573 (Sordini).
In quello stesso anno, alla morte di I. Barozzi detto il Vignola, coloro che secondo Ronchini (1876) - il quale tuttavia non specifica altrimenti - erano stati in qualche modo protettori del padre, A ...
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prospettiva
Pietro Roccasecca
Percezione e rappresentazione dello spazio
La prospettiva tratta della rappresentazione visiva razionale dello spazio sia per mezzo di linee, sia di chiaroscuro e colore. [...] per lo sviluppo della teoria prospettica.
Nel Cinquecento furono gli architetti Sebastiano Serlio e Iacopo Barozzi detto il Vignola a promuovere lo sviluppo teorico della prospettiva lineare e della pratica del disegno prospettico. Sul finire del ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] e povero in preghiera dinanzi al Crocifisso e la Facciata della chiesa dei gesuiti di Roma, del 1573, da disegno del Vignola, poi non costruita in quanto sostituita dal progetto di Giacomo Della Porta).
Il C. copiò da incisioni di Agostino Veneziano ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...