CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Copernico, sperando così di giovare al grande amico pisano; solo dopo la morte del porporato (nel . C., Milano 1965 (di ispirazione marxista); A. Corsano, T. C. e G. B. Vico, in Giornale crit. d. filos. ital., XLVII (1968), pp. 1-16; G. Di Napoli ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di un personale collaboratore del re, il giurista pisano Tito Manzi (forse anche grazie al suo vecchio maestro (1905), 7, pp. 102-74; G. Gentile, Un discepolo di G. B. Vico, V. C., in Rivista pedagogica, II (1908), poi corredato di un'utile append ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] B. subì l'influsso delle idee diffuse nello Studio pisano, ove gli fu anche offerto un incarico che egli dei Primitivi, Torino 1964, ad Indicem;A. Cosatti, La riscoperta di Dante da Vico al primo Risorgimento, Roma 1967, pp. 16, 29, 51, 57, 65, 73 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] accostare l’occhio al telescopio costruito dallo scienziato pisano, impedendo così a se stessi di verificare Bruno e giunge fino alla prima delle orationes inaugurales di Giambattista Vico (G. Gentile, Il pensiero italiano del Rinascimento, in Id., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] natura al servizio dell’uomo.
La vita
Nato a Napoli (o a Vico Equense) nel 1535, dal nobile Nardo (o Leonardo) e da una p. 169).
Nelle ore dell’entusiasmo suscitato dalle scoperte del pisano, Cesi si impegnò anche nello studio «del Porta» (Gabrieli ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] infinitesimale: il bolognese Gabriele Manfredi, il pisano Guido Grandi, il napoletano, ma professore pressapoco coevi di G. G. Rossi, Due fonti della ragion poetica di Ugo Foscolo: G. Vico e A. C., in Rivista d'Italia, XII (1909), pp. 161-204; e di F ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] fitto carteggio con il Vieusseux) e del NuovoGiornale de' letterati pisano, di cui scrisse l'editoriale per il primo numero nel Cart. vari, cass. 47, n. 176).Il nome di Vico acquistava qui un rilievo particolare, contribuendo a definire i caratteri di ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] che era ormai naturalizzata in Toscana attraverso le opere di Giunta Pisano e dei suoi seguaci.
La prima opera sicura di C. da vicino le storie nella Croce di San Gimignano. Tuttavia a Vico d'Abate le singole composizioni sono più ampie ed ariose, e ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] rinunciando al tempo stesso alle sue rivendicazioni sull'entroterra. Il Consiglio pisano accettò la decisione ma non la eseguì. Il D. e vicinanza di Roma, in modo almeno da sbloccare l'assedio di Vico. Il re ordinò perciò al D. di fermarsi a Celle di ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] Crasso, Giovanni Alfonso Borelli, Giambattista Vico. Molte notizie importanti per la Gerber, Berlin 1957, ad ind.; N. Carranza, A. M. e Alessandro Marchetti, in Boll. stor. pisano, XXVIII-XXIX (1959-60), pp. 394-446; J. Nordström, A. M. och N. Steno. ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...