Nome d'arte del regista cinematografico greco, naturalizzato francese, Konstantinos Gavras (n. Atene 1933). Ha raggiunto il successo con Z (Z, l'orgia del potere, 1969), ispirato a un assassinio politico [...] e l'intervento del potere statunitense in État de siège (L'amerikano, 1973), la degradazione della giustizia nella Francia di Vichy in Section spéciale (L'affare della sezione speciale, 1975). Ha diretto ancora: Clair de femme (1979), Missing (1982 ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] fra i quali Storia del Terzo Reich (1962), L'età di Stalin (1963), La casa in Italia (1964), Philippe Pétain: processo a Vichy, che ottenne il Leone d'oro nella sezione documentari della Mostra del cinema di Venezia nel 1965 e, nello stesso anno, La ...
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Rouquier, Georges
Andrea Di Mario
Regista e attore cinematografico francese, nato a Lunel Vieil (Hérault) il 23 giugno 1909 e morto a Parigi il 19 dicembre 1989. Influenzato dall'avanguardia e dal cinema [...] trovarsi a lavorare sulla linea di confine che separava gli occupanti tedeschi dalla zona sotto l'influenza del governo Vichy. Nel 1944 colse il suggerimento del suo produttore di girare un film sul tema delle quattro stagioni e realizzò Farrebique ...
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Presle, Micheline
Luca Venzi
Nome d'arte di Micheline Chassagne, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 22 agosto 1922. Affermatasi come una delle più intense e richieste attrici francesi [...] Ancora nel 1942 fu scelta da Marc Allégret per impersonare l'avvenente protagonista di Félicie Nanteuil (bloccato dalla censura di Vichy e uscito solo nel 1945), mentre nel drammatico Un seul amour (1943; La porta murata) fu diretta (e affiancata) da ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] (1938; Ernesto il ribelle).
Durante la Seconda guerra mondiale, quando la Francia era sotto il governo collaborazionista di Vichy, M. realizzò quello che si potrebbe definire il primo film d'occupazione, in cui si affrontano attraverso un impianto ...
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Casablanca
Gualtiero De Marinis
(USA 1942, bianco e nero, 102m); regia: Michael Curtiz; produzione: Hal B. Wallis per Warner Bros.; soggetto: dal testo teatrale Everybody Comes to Rick's di Murray Burnett [...] a ciò, si può tacitare un canto nazista con le parole della Marsigliese. O gettare con nonchalance una bottiglia di Vichy per cestinare un governo collaborazionista. Qui è sempre tutto troppo per essere vero. Dunque è verissimo. O almeno è verissimo ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] è pronta a sacrificare anche i valori familiari in cui crede. Il film fu ipocritamente scambiato dal governo di Vichy per una perorazione in favore delle piccole virtù provinciali, mentre era una trasparente parabola della necessità di una caparbia ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] fine degli anni Cinquanta la m. della coda di cavallo, delle ballerine e del reggiseno a balconcino a quadretti vichy. Mentre in Italia dominavano le 'maggiorate' uscite dai concorsi di bellezza, Silvana Mangano, Sophia Loren e Gina Lollobrigida, che ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] dei suoi successi cinematografici, lanciò la moda della coda di cavallo, delle ballerine e del reggiseno a balconcino a quadretti vichy.
In Italia questa è l'epoca di Cinecittà e delle maggiorate uscite dai concorsi di bellezza: di S. Mangano, S ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] in Les visiteurs du soir (L'amore e il diavolo), anche per sottrarsi ai dettami propagandistici del governo collaborazionista di Vichy. Nella vicenda degli emissari del diavolo irretiti dall'umana passione, il gusto del meraviglioso di C. ricrea la ...
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vichy
〈višì〉 s. m. o f. – Propriam. Vichy, nome di una città dell’Auvergne (in ital. Alvernia) della Francia centrale, rinomato fin dall’antichità per le sue sorgenti idrominerali, da cui proviene l’acqua di Vichy, acqua naturale alcalina...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...