JANKÈLÉVITCH, Vladimir
Filosofo, moralista, musicologo francese di origine russa, nato a Bourges il 31 agosto 1903. Studiò all'École Normale Supérieure di Parigi e conseguì l'aggregazione in filosofia [...] di Caen e di Lione, indi all'univ. di Tolosa (1936-37) e di Lilla; venne revocato dal governo di Vichy per il suo atteggiamento politico antipétainista. Reintegrato subito dopo la fine della guerra, dal 1952 insegna filosofia morale alla Sorbona.
La ...
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Fry, Varian. - Giornalista statunitense (New York 1907 - Redding, Connecticut, 1967). Laureato ad Harvard, è stato uno dei fondatori nel 1927 del trimestrale letterario Hound & Horn, la prima rivista [...] a Villa Air-Bel ha ospitato, insieme ad altri rappresentanti dell’organizzazione, perseguitati dal regime nella Francia del governo di Vichy, e ha messo in salvo negli Stati Uniti attraverso la Spagna e il Portogallo più di duemila persone, tra ...
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ROMIER, Lucien (XXX, p. 89)
Armando SAITTA
Con la disfatta del 1940 il R. dal giornalismo politico passò alla politica vera e propria, facendosi anch'egli corifeo della "rivoluzione nazionale" annunciata [...] processo di Riom; caduto successivamente in disgrazia, dovette il 30 dicembre 1943 lasciare il governo.
Morì pochi giorni dopo a Vichy (5 gennaio 1944); è stata pubblicata postuma (1948) L'ancienne France des origines à la révolution, che però non ha ...
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LAZAREFF, Pierre
Jean NEUVECELLE
Giornalista, nato a Parigi il 16 aprile 1907. Principale animatore del gruppo di quotidiani e periodici che fanno capo al giornale parigino France-Soir: Paris-Presse, [...] della stampa americana durante il conflitto, ha esercitato un notevole influsso sul giornalismo francese, sviluppandovi la tecnica dei giornali americani. È autore di libri di ricordi: Dernière édition (New York 1941), De Munich à Vichy (ivi 1942). ...
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VALERI, Valerio Francesco
Raffaella Perin
– Nacque il 7 novembre 1883 a Santa Fiora, borgo in provincia di Grosseto, ma sotto la diocesi di Perugia-Città della Pieve, da Salvatore, possidente, e da [...] , il governo provvisorio guidato da Charles de Gaulle si rifiutò di entrare in contatto con un nunzio accreditato dal regime di Vichy. Valeri fu dunque richiamato a Roma il 29 novembre 1944 e sostituito da Angelo Roncalli che arrivò a Parigi il 30 ...
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Giornalista, nato a Libourne (Gironda) il 16 agosto 1888. Dal 1918 al 1926 fu redattore capo del Journal des Débats e successivamente redasse la rubrica politica dell'Information. Del tutto acquisito alle [...] funzione da vero Gauleiter di Hitler. Continuò a collaborare con la Germania anche dopo la deportazione del governo di Vichy e fu al centro della commissione governativa fantasma di Sigmaringen. Condannato dall'Alta Corte di giustizia, fu fucilato il ...
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La fine della seconda Guerra mondiale, con la sconfitta della Germania e dell'Italia, le quali, sia pure con diverse forme e partendo da presupposti non identici, avevano creato un ordinamento statale [...] degli stati che l'avevano adottato: il Portogallo. Un ordinamento dello stesso genere, creato durante la guerra in Francia dal governo di Vichy, è stato abrogato con la liberazione del paese. In Italia, il r. decr. legge 23 novembre 1944, n. 369, ha ...
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(fr. Auvergne) Regione della Francia centrale, prevalentemente montuosa, comprendente i dipartimenti di Allier, Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell’Haute-Loire; geograficamente ha anche maggior estensione [...] agricola. Industrie nella valle dell’Allier. Fiorente le attività turistiche, grazie soprattutto alle sorgenti termali (per es. Vichy).
storia
Popolata, al momento della conquista romana, dagli Arverni, che opposero resistenza, l’A. finì poi con ...
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Generale francese nato a Mouilleron-en-Paretz (Vandea) il 2 febbraio 1889; studiò nell'Accademia militare di cavalleria di Saint-Cyr, partecipò alla prima Guerra mondiale e quindi alle operazioni del Rif [...] ), organizzò validamente la resistenza contro i Tedeschi nella Francia meridionale. Arrestato e condannato (9 gennaio 1943) da un tribunale di Vichy a 10 anni di carcere, riuscì a fuggire in aereo a Londra dove si unì a De Gaulle che lo promosse ...
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Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] degli Affari esteri (1933), stretto collaboratore di G. Bonnet, partecipò al convegno di Monaco (1938). Destituito dal governo di Vichy per la sua ostilità al nazismo, andò esule negli USA (1941-57), dedicandosi ai viaggi e all'attività letteraria ...
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vichy
〈višì〉 s. m. o f. – Propriam. Vichy, nome di una città dell’Auvergne (in ital. Alvernia) della Francia centrale, rinomato fin dall’antichità per le sue sorgenti idrominerali, da cui proviene l’acqua di Vichy, acqua naturale alcalina...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...