Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Instancabile spirito creativo, Le Corbusier si è rivelato l’architetto più influente [...] a diverse autorità nazionali pubbliche e private: l’alta borghesia imprenditoriale, l’Unione Sovietica, il governo di Vichy, il regime fascista, pur di realizzare un sistema urbanistico valido a livello generale.
Marsiglia e Ronchamp
Nel corso ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] , ma non ebbe il successo sperato. Deluso, partì per il Delfinato, tornando dapprima a Morestal; si fermò poi alle terme di Vichy. Alla fine di quell'anno rientrò a Torino, dove frequentò assiduamente la casa di G. Giacosa.
Sono del 1881 gli ultimi ...
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TRESSO, Pietro
Claudio Rabaglino
– Nacque a Magrè di Schio, in provincia di Vicenza, il 3 gennaio 1893, secondo di quattro figli di Luigi e di Carolina Dal Lago.
Di famiglia molto povera (il padre, [...] drammatica in seguito all’occupazione nazista di Parigi del giugno del 1940 e alla formazione del regime collaborazionista di Vichy: da quel momento in poi Tresso dovette subire anche la persecuzione nazifascista, con sempre maggiori rischi per la ...
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RAIMONDI, Gianni
Giancarlo Landini
RAIMONDI, Gianni. – Nacque a Bologna il 17 aprile 1923, secondo di quattro fratelli e una sorella; il padre gestiva un’attività commerciale, coadiuvato dalla madre, [...] Staatsoper di Monaco nel 1964 e 1970; in Spagna si produsse anche alla Zarzuela di Madrid; cantò al Théâtre du Casino di Vichy nel 1960 e a Montecarlo nel 1975. Lasciò il palcoscenico dopo più di trent’anni di carriera, anche se ha continuato a ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] -45), è stata quasi subito occupata dalle truppe della Germania hitleriana e ha dato vita al governo collaborazionista di Vichy.
Nel secondo dopoguerra ha dovuto accettare la dissoluzione del suo impero coloniale in Indocina e, con una drammatica e ...
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STAZIONI idrominerali
Guido Ruata
Vengono così denominate le località che posseggono acque minerali utilizzate a mezzo d'appositi impianti per scopo curativo. Meno propriamente sono anche chiamate stazioni [...] bocca, o fosse altrimenti emessa. È risaputo che Madame de Sévigné beveva giornalmente non meno di dodici bicchieri di acqua di Vichy, mentre oggi non si giunge che alla metà. Max Durand-Fardel cita il caso di persone che ne bevevano 50 bicchieri ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] al Club dell'unione con il notabilato milanese. A mezzo il 1845 il D. si preoccupò poi di mediare a Vichy la conciliazione fra il Confalonieri e G. Pallavicino. L'episodio non stava ad indicare un'identificazione con il moderatismo principalmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le condizioni che consentono la progressiva indipendenza di tutte le colonie europee [...] Francia incontra la prima grande difficoltà in Indocina dove, durante la seconda guerra mondiale, il governo collaborazionista di Vichy è stato costretto a lasciare il controllo del territorio ai Giapponesi. Questi, nel marzo 1945, con un’iniziativa ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] . Fino al maggio 1941 risiedette a Tolosa e quindi a Luchon.
Confinato dal 24 marzo al 3 apr. 1942 dalla polizia di Vichy, con Mario Levi e G. Faraboli, nel campo di concentramento di Vernet, il F. evitò l'estradizione in Italia grazie all'intervento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento il problema della “razza” e della conservazione della sua purezza entra nelle [...] l’Italia (1938) o, durante la guerra, in Paesi satelliti come la Slovacchia (1939), la Croazia (1941), la Francia di Vichy (1941). Il pogrom della notte dei cristalli del 1938 in Germania e gli omicidi di massa iniziati dalle Einsatzgruppen delle SS ...
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vichy
〈višì〉 s. m. o f. – Propriam. Vichy, nome di una città dell’Auvergne (in ital. Alvernia) della Francia centrale, rinomato fin dall’antichità per le sue sorgenti idrominerali, da cui proviene l’acqua di Vichy, acqua naturale alcalina...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...