SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, il 25 gennaio 1852 dal conte Ascanio (1793-1877) e da Giacinta Simonetti, marchesa di Gavignano, erede della stirpe [...] riservata dalle sfere ufficiali.
Nonostante le precarie condizioni di salute che lo costrinsero a un periodo di soggiorno a Vichy per curare il fegato e una bronchite cronica, appena tornato a Parigi moltiplicò i contatti e le iniziative per ...
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NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa
Manuela Martini
NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa (Nina Ricci). – Nacque il 14 gennaio 1883 a Torino, da Vincenzo e da Francesca Berra.
La famiglia, di origini modeste, [...] . Tuttavia gli storici della moda e del costume hanno piuttosto sottolineato come i regimi autoritari, tanto quello di Vichy quanto quelli fascisti, amassero nell’abbigliamento lo stile conservatore proposto dai modelli fastosi di quegli anni (Steele ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] in Les visiteurs du soir (L'amore e il diavolo), anche per sottrarsi ai dettami propagandistici del governo collaborazionista di Vichy. Nella vicenda degli emissari del diavolo irretiti dall'umana passione, il gusto del meraviglioso di C. ricrea la ...
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ZILIANI, Alessandro
Dino Rizzo
ZILIANI, Alessandro. – Nacque a Busseto il 3 giugno 1906, ultimo di tre figli – dopo Sincero e Antonio – nati da Giuseppe (25 aprile 1874-8 maggio 1935), falegname, e [...] Lucia di Lammermoor (con Dal Monte e Armando Borgioli, direttore Marinuzzi). Seguirono poi Francia (Tosca al Casinò di Vichy, luglio del 1934), Inghilterra, Olanda, Cecoslovacchia e Ungheria. Nel giugno del 1935 entusiasmò Varsavia nella Bohème. Fu ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] fu nominato nunzio apostolico a Parigi, dove ebbe a collaboratore mons. Valeri, che sarà, a sua volta, nunzio negli anni di Vichy. Vi resterà fino al 5 apr. 1926: il 14 dicembre verrà creato cardinale e il presidente francese Doumergue gli imporrà la ...
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CEVOLI DEL CARRETTO, Niccolò
Salvatore Nigro
Nacque a Savona da Francesco e da Francesca Del Carretto, intorno al 1650.
Francesco, di antica famiglia pisana, sarà sempre "ricordato" dal C. (che neppure [...] la fiducia dell'aristocrazia parigina presso la quale le sue droghe andavano a ruba e a prezzi elevatissimi. "Carrette ou Vichy" era lo slogan che circolava nei salotti parigini; e "Carretto... gagnoit de l'argent en faisant l'empirique", secondo la ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] -chirurgica di Bologna.
Il G. morì in Savoia il 17 maggio 1894, durante il viaggio di ritorno dalla località termale di Vichy, ove si era recato per cura.
Fonti e Bibl.: Necr. in Bullettino delle scienze mediche, LXV (1894), p. 312; in Giornaledella ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] gruppo di fascisti, le sospese al terzo giorno e tornò a Parigi. Non potendo lavorare liberamente nella Francia di Vichy e non intendendo accettare la proposta di collaborazione da parte delle organizzazioni culturali naziste, R., avendo ottenuto una ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] Chiesa, sorti in Portogallo, in Austria, in Spagna (dopo la vittoria del franchismo nella guerra civile), nella Francia di Vichy (dopo la sconfitta militare subita dalla Germania nel 1940), o perché dissolti dai regimi totalitari. Tuttavia proprio l ...
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MASSIMO, Vittorio Emanuele (Camillo IX). – Nacque a Roma il 14 ag. 1803, primo figlio maschio di Massimiliano (Camillo VIII, 1770-1840) e di Cristina di Sassonia (1775-1837)
Tommaso di Carpegna Falconieri
Furono [...] il 6 apr. 1873.
A una lunga malattia, che lo aveva portato in più occasioni a curarsi alle terme di Vichy, si aggiunse il dispiacere provocato dalla caduta del Papato e dall’esproprio della villa Massimo (già Peretti Montalto) all’Esquilino, sulla ...
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vichy
〈višì〉 s. m. o f. – Propriam. Vichy, nome di una città dell’Auvergne (in ital. Alvernia) della Francia centrale, rinomato fin dall’antichità per le sue sorgenti idrominerali, da cui proviene l’acqua di Vichy, acqua naturale alcalina...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...