CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] 55). Alterminedell’ultima al party che il cinquantatreenne armatore greco Aristoteles Onassis (forse, in quel momento, l’uomo più ricco del mondo) aveva organizzato in onore della diva; Maria ballò con lui fino a notte Con Onassis viaggiarono i due ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] della cosiddetta "brigata del conservatorio", come l'aveva definita A. Ghislanzoni (Graziosi). Alterminedella erano riacutizzati durante il viaggio a Bayreuth tornarono a , La gelosia (1869 circa); Vado di notte (1870); Tecla, notturno a due voci ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] successore di Paisiello.
Durante il viaggio alla volta di Londra il C (termine, quest'ultimo, normativo della poetica anzitempo e fallì nel 1811.
Tornato al teatro, dopo aver composto alcune romanze un mese dopo, nella notte del 15 marzo, moriva nella ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] pervenire al granduca Cosimo I. L'Antinori fu ucciso ed Eleonora trovò la morte per mano del marito, la nottedell'11 far sapere che era prontissimo a mettersi in viaggio. Superata ogni difficoltà e terminati i preparativi, il 30 settembre o i primi ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] un viaggio a Berlino e a Vienna al seguito della danzatrice termine "schwebender Rhytmus"), dall'altra all'uso di criteri proporzionali nella determinazione delle strumentalismo: nel Concerto per la notte di Natale dell'anno 1956 tre movimenti sono ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] : alterminedell’anno accademico 1964-65, l’ultimo al quale (sul lato B vi era E fu la notte) per Karim, una piccola casa discografica che, . Ghezzi, Il Vangelo secondo De André. «Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria», Trento 2004; C.G ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] notte densa con Teresa Zylis-Gara nel gala in onore di Rudolf Bing nell’aprile del 1972 al era solito interpolare altermine del duetto nel riveduta e corretta 2008; E. Gara, Orfeo minore. Viaggio nel mondo dell’opera. Scritti 1910-1971, a cura di M. ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] eseguirsi di notte all'aria al B. il mondo aristocratico, di cui presto divenne maestro di canto "alla moda". Nel 1802 fu incaricato di terminare l'opera La fausse duègne del defunto autore P. A. D. Della fino al 1814 (tranne un breve viaggio a ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] un topos letterario assai sfruttato, qual era il viaggio nell'aldilà, invece, il poeta Jacopo del Pecora, nella sua Fimerodia (prima del 1397) finge un incontro con le ombre di insigni fiorentini, altermine del quale giunge alla visione di tre seggi ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...