Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Paz al seminario romano: «le scuole poche e senza Dio; i costumi corrotti; ed a questo destinazione, la chiesa le saluta con gioia e le accompagna con i suoi voti collana, come F.A. Plattner, L’antica via della seta, Torino 1958; I. Tubaldo, Popoli ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e nel Mezzogiorno8. È, anzi, senz’altro da ricordare che a Reggio in il «più insigne dono dello Spirito: la gioia e la pace»31. Certo, Gioacchino «non religione e la Chiesa fanno del santo la via privilegiata di comunicazione con il sacro. Parlare, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ’area chiamata oggi ancora Valli Valdesi è senza dubbio il fatto che da lì passava l’unica via di comunicazione tra il Delfinato e la Lombardia da quelle rosse dei socialisti30. Altro esempio: a Gioia del Colle, in Puglia, centinaia di contadini e ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] cuori. Con Commozione e con gioia ti riconosciamo capo della nostra spirituale risorgimentale e pietà cattolica. Senza essere un cattolico-liberale, apparato».
67 P. Borzomati, Bartolo Longo e la via meridionale alla santità, in Bartolo Longo e il suo ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] / crescano quelli che, appresa la tua via, / sfuggano in tempo alla rovina di la prima volta dall’antica Roma. E la gioia di questa nuova realtà fa pulsare le vene , per coltivare ancora il loro sogno, senza nessun punto di appoggio fuori di loro. ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] seguì come conclavista il cardinale a Roma senza più far ritorno nella città natale: come della pratica francescana della Via Crucis. Fu proprio questa emigrate del re e manifestava imprudentemente la sua gioia per la notizia della fuga di quest'ultimo ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in qualsiasi momento in tutte le situazioni che sembrano senzavia d'uscita. Non è sbagliato trovare in questa elezione nel 1619 era stata accolta dalla Curia con la più grande gioia a causa della sua politica in favore dei cattolici, un sussidio ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] Matteo Prochet, emerse un convinto via libera al progetto che, questa dalla colonia, un atto di generosità senza il quale i coloni avrebbero rischiato di Schiavi d’Abruzzo (Chieti), Borrello (Chieti), Gioia del Colle (Bari), Falerna (Catanzaro)69 ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] è piccolo, né poco il lavoro affinché la Chiesa sia senza macchia e senza ruga" (cfr. Efesini 5, 27; P.L., L S. indica i motivi di gioia per la ritrovata unione, intende comunque che la questione era in via di soluzione e che il vescovo di ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] suo clero, al VI miliario della via Appia. La visita imperiale sembrava essere partenza dell'imperatore dalla città fu salutata con una gioia pari a quella che aveva accompagnato il suo autorità della Sede di Roma. Senza dubbio una tale risoluzione fu ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...