ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] e Paolo tra il quarto e il quinto vano di S. Maria in via Lata (Roma, Ist. Centrale per il Restauro), il pannello con cinque santi nella cappella del SS. Sacramento della stessa basilica ostiense, il cui stile richiama solo genericamente quello dei ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] E. Gerhard, in Arch. Anz., 1847, tav. 4, pp. 49 ss. Mosaico ostiense: G. Becatti, Scavi di Ostia, IV, Mosaici e pavimenti marmorei, Roma 1961, n. a. C. Assieme a Castellazzo di Palma domina la via costiera tra Gela ed Agrigento e come questo ha avuto ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] testimoniata, oltre che dal citato S. Paolo della basilica ostiense, da una serie di crocifissi (monastero di S. Ambrogio Prato 1997, pp. 225-236; id., La basilica di San Pancrazio 'via Aurelia miliario secundo', in Le virtù e i piaceri in Villa. Per ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] m. prima e poi per S. Giorgio in Velabro. Nella basilica ostiense tra il 1208 e il 1214 promosse la costruzione dei bracci est, costruito dalla famiglia Caetani presso la tomba di Cecilia Metella sulla via Appia, noto con il nome di Capo di Bove per ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] , ma adusata alle cose marittime, incise nel graffito di Via dell'Abbondanza la viva immagine del veliero "Europa" (m annonario dell'Urbe sono il tema specifico di un gruppo di sculture ostiensi (di cui la più celebre è il rilievo Torlonia con il ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] di Bove, è la via Sacra; tra le vie consolari sono da ricordare l'Aurelia, l'Ostiense, l'Appia, ecc. dal II sec. a. C., cominciarono ad usare i marmi bianchi: in via principale il marmo apuano (marmor Lunensis), e in minor misura i marmi greci ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] 'iconografia del sapiente è scherzosamente ripresa in un dipinto ostiense (Terme dei Sette Sapienti). In questo momento inizia cosiddetta "Lezione di anatomia "nell'Ipogeo Nuovo della via Latina). Ma poiché, a differenza delle precedenti composizioni ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] , sotto i tripodi". Infatti si è trovata proprio sulla Via dei Tripodi una base triangolare decorata a rilievi con due Chr., Francoforte 1938, pp. 136-148; G. Becatti, Un dodekatheon ostiense e l'arte di Prassitele, in Annuario Atene, XXII, 1942, pp. ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] della basilica di Giunio Basso, fanno datare questa aula ostiense verso la fine del IV sec. d. C. Tutto , p. 225-236; V. Spinazzola, Pompei alla luce degli scavi nuovi di Via dell'Abbondanza, Roma 1953, p. 270; S. Aurigemma, Villa Adriana, Roma 1961 ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] nell'arte musicale e inventrice del flauto, che ella gettò via perché le deformava il volto e che sarà raccolto dal sileno nota anche nella figura della dea quale appare nel dodekàtheon ostiense che riproduce, sembra, il gruppo dei dodici dèi che ...
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ostiense
ostiènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Ostiensis, der. di Ostia -ae, originariam. Ostia -orum, propriam. plur. di ostium «porta, bocca (del fiume)»]. – Relativo all’antica città laziale di Ostia Tiberina («porte del Tevere»), la cui...
laurentino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Laurentinus]. – Di Laurento, antica città del Lazio vicina a Lavinio, o da identificarsi con la stessa Lavinio; abitante di Laurento. Si conserva ancora a Roma la denominazione di via Laurentina (o...