Pittore (Vevey 1733 - Morges 1807). Dipinse a tempera e ad acquerello particolarmente architetture e paesaggi, incise da varî artisti. Sue opere nei musei di Vevey, di Losanna e nel British Museum. ...
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Pittore (Ginevra 1607 - Vevey 1691). Rinomato autore di miniature-ritratto in smalto dipinto, lavorò per le corti d'Inghilterra e di Francia (opere al Louvre, Windsor, ecc.). Fu miniatore a smalto anche [...] il figlio Jean il Giovane (Blois 1653 - Londra 1699) ...
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Pittore svizzero (Vevey 1810 - Mentone 1864). Allievo di F. Diday a Ginevra, fu paesista di fama internazionale. Predilesse vedute di montagna, che interpretò con sentimento romantico, rendendo con minuzia [...] gli aspetti di una natura selvaggia. La sua opera esercitò un grande influsso ovunque e anche in Italia, soprattutto sui pittori piemontesi e su A. Fontanesi ...
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Antiquario (Lione 1647 - Vevey 1685). Medico erudito, dopo aver visitato l'Italia, i Balcani e l'Asia Minore (1674-76) con un nobile collezionista inglese, George Wheeler, pubblicò Voyage d'Italie, de [...] Dalmatie, de Grèce et du Levant (3 voll., 1678), ricco di descrizioni di monumenti, di iscrizioni e di acute osservazioni. In Miscellanea eruditae antiquitatis (1679-85) tentò una divisione sistematica ...
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Pseudonimo dello scultore Auguste de Niederhäusern (Vevey 1863 - Monaco di Baviera 1913). Studiò a Ginevra e poi a Parigi, dove fu aiuto di Rodin per varî anni. Importanti furono i contatti che ebbe con [...] l'ambiente simbolista e l'amicizia con P. Verlaine (di cui fece numerosi ritratti e il monumento nei giardini del Lussemburgo, a Parigi, 1911) e F. Hodler. Oltre ai ritratti, notevoli sono i suoi altorilievi ...
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Critico d'arte (Reşiţa, Banato romeno, 1867 - Vevey 1935). Fu, in Germania, il maggior sostenitore dell'arte moderna: oltre a Entwick lungsgeschichte der modernen Kunst (1903), scrisse saggi su Cézanne, [...] Renoir, van Gogh e sulla pittura inglese dei secc. 18º e 19º ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] 1920); teatro privato di R. Gualino a Torino (1923-25, con F. Casorati); chiesa cattolica a Lourtier e casa del popolo a Vevey (1932-33); città satellite operaia di Rebbio e quartiere popolare a Como (1938-41, con G. Terragni); Hotel Turismo a Puerto ...
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GRAIAE et POENINAE, Alpes
G. C. Susini
Col nome di Alpis Graia era noto in età romana il valico del Piccolo San Bernardo, e con l'appellativo plurale si designavano gli acrocori alpini a partire dalle [...] Qui era l'unico centro della regione di qualche rilievo, Octodurum (Martigny, nel Vallese); sui Lemano sorgeva Viviscus (Vevey). Il valico del Gran San Bernardo costitui ancora in età romana, in continuità con la tradizione celtica, un considerevole ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] granduchessa da cui ebbe nome, è del 1839, mentre di poco più giovanile sembra uno in disegno di proprietà Burnat a Vevey. Le si attribuisce anche un disegno raffigurante il padre di profilo in età avanzata, seduto su una sedia a braccioli, nella ...
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