Costantino e i vescovidiRoma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte diRoma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] con già chiara l’idea del carattere che la Chiesa deve assumere. Proprio in questo contesto egli viene a contatto con alcuni dei vescovidiRoma (Milziade dal 311 al 314, Silvestro dal 314 al 335 e Marco nel 336). L’Urbe era una delle più antiche e ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] , come manifestazione della sua gratitudine per la guarigione ottenuta e quindi la cessione al vescovodiRomadi ogni diritto a regnare sui territori dell’Occidente cristiano. L’imperatore dona il palazzo del Laterano e, ritirandosi a Costantinopoli ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] sua indole bonaria. Eppure l’importanza che egli attribuiva alla sua funzione divescovodiRoma, intesa in un certo senso come più originaria di quella di pontefice, costituiva una rivalutazione significativa della figura episcopale che valeva per ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] con gli imperatori si era venuto a mano a mano identificando col problema dei rapporti religiosi dei vescovidiRoma con i sovrani di Costantinopoli. L'Isaurico, come un secolo prima Costante II per il monotelismo, aveva posto sullo stesso piano dei ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] un’istituzione sovranazionale. A livello locale, fin dai primi decenni del V secolo, un’accesa lotta per l’elezione del vescovodiRoma, nel 418-419, mise in evidenza i mutamenti intervenuti dopo Teodosio. Siamo in un mondo molto diverso da quello ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] della città gli fanno però sapere in segreto che la croce è il segno del loro Dio; egli allora convoca il vescovodiRoma Eusebio, si fa istruire sulla dottrina, si converte e riceve il battesimo. In questo punto si innesta un’ulteriore variante ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] contenuti politici, dal momento che aveva favorito la progressiva affermazione del vescovodiRoma su un territorio ben più vasto della diocesi diRoma. Determinante per questa ulteriore evoluzione era stato lo spostamento, da parte dell’imperatore ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] il suo pontificato. Dei numerosi incarichi che Camillo ricoprì in veste di cardinale, quello di cardinale vicario, che rappresentava il papa come vescovodiRoma, e quello di capo dell'Inquisizione romana, sempre nel nome del sovrano, furono i ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] appartenenti all’Impero romano29: Crysolio, martire nel 303 sotto Diocleziano, inviato dal vescovodiRoma a evangelizzare le Fiandre; Miniato, che sarebbe stato figlio di un re armeno, arruolato nell’esercito imperiale e martire sotto Decio intorno ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] due anni dopo.
A Eusebio, secondo il Catalogo liberiano, composto nel 336 e inserito nel Cronografo filocaliano, succede Milziade, che è vescovodiRoma per tre anni, sei mesi e otto giorni: viene eletto il 2 luglio del 311 e muore il 10 gennaio del ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...