GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] realtà egli poteva essere sotto il profilo politico e istituzionale, in quanto vescovodiRoma, tanto più che i capi laici della provincia, l'esarca e il duca diRoma, erano stati entrambi fisicamente eliminati dai ribelli. L'interesse del papa all ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] è datato 5 febbr. 914: in esso si attesta che papa Landone, suo predecessore, è ancora vivo.
La data precisa dell'elezione di G. a vescovodiRoma è difficile da stabilire, probabilmente essa ebbe luogo nel marzo del 914. Le cause del trasferimento ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] venne sconfitto da Costantino nel 312 nella battaglia di Ponte Milvio a Roma. Fu in quella occasione ‒ secondo la leggenda tramandata dal più importante storico di questo imperatore, il vescovo Eusebio di Cesarea ‒ che Costantino ebbe la visione che ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] del consenso degli sposi, che fu riaffermata sul piano teorico nella lettera ai Bulgari dell'866. L'azione di N. come vescovodiRoma e difensore della città, preoccupato delle condizioni della sua popolazione, è trattata in modo conciso nel Liber ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] -61.
O. Knoch, Petrus im Neuen Testament, in Il primato del vescovodiRoma nel primo millennio. Ricerche e testimonianze. Atti del Symposium Storico-Teologico, Roma, 9-13 ottobre 1989, a cura di M. Maccarrone, Città del Vaticano 1991, pp. 1-52.
A.M ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovidiRoma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] Non si può consentire con quei commentatori secondo i quali la lettera sarebbe la prova di una autorità che il vescovodiRoma, nella fattispecie C., sente nei confronti di un'altra Chiesa. È vero che, in I Clementis 59, 1, l'eventuale disobbedienza ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] fine del 418.
C. si dedicò con grande impegno all'affermazione dell'autorità della Sede romana, come nessun altro papa prima di lui. Per i vescovidiRoma, tra la fine del IV secolo e l'inizio del V, il primato della loro Sede su tutte le Chiese d ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato diRoma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] interrompere la comunione con l'intera Chiesa ("ab uniuersis orbis communione") separandosi dal vescovodiRoma e chiedevano garanzie in merito all'ortodossia di Pelagio. Nel 557 il papa rispose con una lettera dal tono particolarmente benevolo ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Simmaco, allora, aveva convocato il concilio al solo scopo di risolvere la questione, spesso drammatica, delle elezioni del vescovodiRoma e solo per le elezioni del vescovodiRoma tali deliberazioni dovevano valere: esse prevedevano che l'elezione ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] nelle sue origini a tempi lontani: fin dall'epoca di Cipriano era il vescovodiRoma ad insediare o deporre il vescovodi Arles; inoltre, Z. con la sua presa di posizione intendeva probabilmente contrastare le possibili aspirazioni nel sud della ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...