BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] . Da Belluno passò quindi a Venezia e a Roma, come segretario di Lorenzo Zane, arcivescovo di Spalato, patriarca d'Antiochia e più tardi vescovodi Treviso. Per qualche tempo il B. soggiornò con lo Zane a Roma e nel 1474 lo accompagnò nell'impresa ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] invece il nome di battesiino, frequente nel Sulmonese per il culto del santo vescovodi Benevento, né , pp. 239, 318; G. Billanovich, Petrarca letterato, I. Lo scrittoio del Petrarca, Roma 1947, pp. 87-89, 209, 212, 228-229, 251-252, 259, 285, 287 ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] si trasferì nel 1483 a Roma presso due zii monsignori, Antonio Inghirami, segretario e cubicolario di Sisto IV, e Niccolò Lisci, poi vicelegato di Avignone. Ricevette anche protezione, almeno fino al 1497, dal vescovodi Cesena Pietro Vicentino e dal ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] II, Innsbruck-Wien 1949, pp. 130, 223, 238 s.; A. Tamaro, Storia di Trieste, I, Roma 1924, pp. 388 s., 392, 415; II, ibid. 1924, passim; M. Premrou, Serie documentata dei vescovi triestini dei secc. XV-XVIII, in Archeografo triestino, s. 3, XI (1924 ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] l'antica amicizia e la probabile mancanza di prove, spinto anche dal vescovodi Parma A. Turchi, fulminò il decreto dal ministro Acton e dall'ambasciatore di Spagna a Roma de Azara, tempestò di suppliche e di giustificazioni il duca, il papa e ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] 1770 in una collettanea di Rime per il sospiratissimo ristabilimento in salute del vescovodi Modena Gioseffo Maria Fogliani. e Ottocento, Milano 1994, pp. 425-455; ed. di V. Marucci, Roma 1998. Sull’anglofilia pindemontiana: E.H. Thorne, English ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] al 4 nov. 1538, ma la dedica al vescovodi Fréjus Leone Orsini in data luglio 1538 è sintomo che F.R. De Angelis, Epistolario di N. F. Codice Vaticano latino 5642, in FM Annali dell'Ist. di filologia mod. dell'Univ. diRoma, II (1979), pp. 81-113 ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] l’Avvento in Aracœli. Restò a Roma per qualche mese, cominciò a stilare l’incompiuta e perduta Dichiaratione letterale in Giobbe e il 4 luglio 1586 fu consacrato vescovo in partibus di Chrysopolis e suffraganeo di Ferrara, dove si trasferì il 23 ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] inoltre: Diss. intorno a Marcellino, vescovodi Arezzo, in Raccolta di opuscoli scientifici e filologici, XLVII, . Cristofani, La scoperta degli Etruschi. Archeologia e antiquaria nel '700, Roma 1983, pp. 54 s., 90, 125; Cultura e società nel ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] eletto vescovodi Benevento nell'833 circa e autore dell'Adbreviatio dell'Ars maior di Prisciano presente Cassino 1869, p. 20; L. Tosti, Storia della badia di Montecassino, I, Roma 1888, pp. 75 s.; Bibliotheca Casinensis, seu Codicum manuscriptorum ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...